Leggendo la biografia di questo artista si rimane letteralmente sbalorditi dalla profonda conoscenza del mondo musicale che Carpani ha fra le proprie corde. Nato a Montreaux (vi ricorda qualcosa questa città), in Svizzera, dopo aver cosneguito la laurea al D.a.m.s. di Bologna, si diploma presso la scuola di Mogol, il Cet, in composizione ed arrangiamento di musica da film. Per circa quindici anni ha scritto ed autoprodotto quantità industriale (sempre di pregevole fattura comunque) di musica strumentale spaziando dalla New Age al Drum ‘n’ Bass, dall’Elettronica alla musica per spettacoli teatrali e documentari.

Padronanza della materia e poliedricità hanno portato il nostro musicista agli inizi degli anni duemila a pubblicare sei album di Rock arrivando a collaborare con artisti di caratura internazionale: David Jacson dei Van Der Graaf GeneratorLino Varretti degli OsannaJon Davison degli YesAldo Tagliapietra de Le Orme, tanto per citare qualche nome.

Esperienza da vendere anche come presenza scenica sul palco avendo suonato in tre continenti; vanta inoltre all’attivo 130 concerti eseguiti esibendosi nei più importanti live clubs e festival del circuito internazionale del Rock progressivo.

Capirete quanta umiltà sia necessaria per accostarsi all’audizione di queste dodici tracce che molto sinteticamente possono essere riconducibili al panorama Aor. Mi sento come un giovane calciatore insieme alle stelle del pallone internazionale, intento a condividere lo stesso spogliatoio prima di attraversare il tunnel che conduce al campo da gioco.

Musica di altissimo livello creata insieme a dei professionisti del pentagramma: troviamo Bruno Farinelli alla batteria (già con Lucio Dalla), Andrea Torresani al basso (nel curriculum si può leggere collaborazioni con Vasco Rossi e Franco Battiato) ed Emiliano Fantuzzi alla chitarra (Biagio Antonacci e Laura Pausini fra gli altri). Oltre ad una folta schiera di ospiti di una qualità e bravura pressochè inarrivabile; cito fra gli altri Theo Travis al sax e David Cross al violino.

Impossibile trovare un difetto a questo album, tutto è preciso, pulito, essenziale, universalmente tendente all’infinito: ogni singolo pezzo parla di quel cosmo, per quanto piccolo o microscopico, abbiamo dentro di noi, noi esseri erranti come monadi singole ed assolute che cercano di liberarsi da questa terrena pesantezza per intraprendere un viaggio verso la ricerca dell’oblio sconosciuto, tentando di scoprire un Io nascosto e relegato ad una grigia quotidianeità. Se siete pronti a partire caricate questo “Microcosm” sull’impianto e fatevi guidare negli angoli più bui e celati della vostra sensibilità.

 

Leonardo Tomei

 

TrackList

  1. Starless
  2. Kiss And Fly
  3. God Bless Amerika
  4. The Mountain Of Salt
  5. We Can’t Go Home Tonight
  6. Footprints In The Heart
  7. Prime Numbers
  8. What Once Was
  9. When The Tears Fall Down
  10. The Outer World
  11. Redemption
  12. Microcosm
  • Anno: 2022
  • Etichetta: Indipendent Artist Records
  • Genere: Rock Guitar Hero

Links:

Sito Ufficiale

Facebook

SoundCloud

Bandcamp

Instagram

YouTube

 

Autore