ARAMAS – I Fasti Del Passato

Sulfureo, basico e reticente, assolutamente lo-fi, come questo specifico tipo di black metal richiede, il presente “I Fasti Del Passato” della one-band ARAMAS (che vede luce sotto l’egida dell’etichetta barese Nova Era Records) è una riproposizione rimasterizzata della maggior parte dei brani dell’omonimo esordio; introdotto da una copertina gotica e decadente, visivamente accattivante, che ci cala direttamente nell’oscurità più desolata, in cui c’è solo pianto e stridore di denti.

Il disco è assolutamente ostico e coraggiosamente cantato in italiano (bene, bravo); bisogna essere avvezzi a certe sonorità per poterne apprezzare appieno le tetre sfumature: musicalmente parlando siamo dalle parti di Burzum, (spero non filosoficamente…), c’è anche un pizzico dei primi Katatonia per alcune soluzioni rarefatte, ma i cultori dell’intransigenza musicale troveranno pane per i loro denti, perché le nere atmosfere create saranno in grado di catturare chi è cresciuto a pane e Darkthrone.

L’autore, al secolo Massimiliano Aragona, già facente parte della black metal band romana AntroNero, definisce la propria proposta musicale “cantautorato estremo” e mi trovo abbastanza d’accordo: emerge, nella riproposizione di stilemi più o meno noti, la ricerca di soluzioni inedite, di contaminazioni subliminali, di un punto di vista originale che differenzi in qualche maniera la resa finale dei brani rispetto alle aspettative preconcette.

Dieci brani, per un’ora netta di musica, una lunga discesa negli anfratti più oscuri della miseria umana, con una dissonante vena poetica che si esteriorizza in titoli sublimi come “Ama Il Tuo Sogno Seppur Ti Tormenta”, “Mala Sulfurea”, “Peste Lo Colga”, assolutamente magnetici.

Consiglio la visione del video ufficiale di “Realtà Industriale”, per avere un’idea della sostanza di cui sono fatti gli incubi metropolitani neogotici di una qualsiasi periferia moderna; primo brano originale composto dal nostro all’epoca dell’esordio, che apre la macabra danza di questo interessante “I Fasti Del Passato”.

Cristian Angelini