Quindici minuti di ascolto per questo breve ma intenso EP del terzetto calabrese, ennesimo gruppo formatosi in pandemia e che con il tempo si è evoluto riuscendo a creare brani per il loro primo omonimo EP.

Scrittura di tutte le parti, sia strumentali che vocali dell’unico membro rimasto ad oggi nella band Giovanbattista Astorino che risulta veramente bravo e adeguato sulle parti strumentali e di voce lanciata, avendo un registro vocale medio alto.

I brani sono godevoli e scorrono molto bene MA danno sempre l’impressione di peccare in qualità per quanto riguarda la produzione in generale che non riesce a dare la spinta giusta ai suoni e trasforma questo potenziale EP da ottimo lavoro a qualcosa da rivedere e di cui prendersi piu’ cura in una seconda fase avanzata, dove inserire magari tastiere e ritmi piu’ cadenzati là dove si vuole ottenere riflessione, disperazione e tutti i sentimenti tipici del Doom, delle trame Goth e tristi che certi arpeggi di chitarra vogliono richiamare forse in maniera troppo scarna.

Peccato per il mancato utilizzo di cori e rafforzativi che magari avrebbero limato la voce forse troppo tagliente verso gli alti del cantante e lanciato l’ascoltatore in trame piu’ evocative.
Ottimo il lavoro della batteria ma degli strumenti in generale, buona la composizione.
I brani tendono a coinvolgere e rendere di piu’ quando sono lanciati e compatti, piuttosto di quando vogliono fermarsi a
far pensare visto la grande importanza che si vuole dare al significato, e ai testi molto curati e verbosi.

Aspetto di poter ascoltare il lavoro completo magari con qualche accorgimento che possa alzarne la qualità e far davvero diventare questo disco che a oggi secondo me tende piu’ verso il prog metal, a lanciarsi nell’oscura lentezza del Doom.

 

May

 

TrackList

  1. Nothing Remains
  2. Empty
  3. Silence and Sorrow
  • Anno: 2022
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Doom Gothic

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