Avvolta da una gelida e misteriosa nebbia piomba su di noi la Strige, una terrificante creatura frutto di una maledizione che ha trasformato una donna in questa famelica bestia crudele e sanguinaria, piena di odio per gli esseri viventi… e lo fa tramite un furioso EP con il moniker di Strix.
Gli Strix sono stati fondati nel 2007 nel Nord-Est Italia da Umbra, voce e chitarra, e sono nati in trio. La band ha pubblicato un demo autoprodotto intitolato “Abisso d’Odio” e in seguito è diventata una band di 5 membri per pubblicare indipendentemente un EP omonimo di 4 tracce nel 2008.
Dal 2008 al 2012 la band si è esibita in alcuni spettacoli dal vivo e ha pubblicato, dalla defunta etichetta tedesca Schwarzton Records, nel 2010 un altro demo intitolato “Echi d’Antiche Reminiscenze“. Nel 2011, gli Strix hanno collaborato con la band black metal italiana Tumulus Anmatus per uno split intitolato “Anathema Ritualis” pubblicato dalla defunta etichetta italiana Lo-Fi Creatures.
Dopo diversi cambi di formazione, la band ha registrato il materiale per un primo full-lenght nel 2012 e ha debuttato con il primo LP intitolato “Taetra Opera Carnis” nel 2013, pubblicato su nastro dall’etichetta underground finlandese Saturnian Productions, e successivamente su vinile da Produzioni Hexencave slovacche. Nel 2013 si è sciolta a causa del trasferimento di Umbra in Finlandia. In concomitanza con il successivo ritorno di Umbra in Italia, la band, pur rimanendo inattiva, diviene un duo stabile, grazie alla collaborazione congiunta degli Umbra con il batterista Chimsicrin.
Siamo qui dunque a parlare dell’EP edito nel 2008, registrato da una ‘formazione a cinque’, che si compone di 4 pezzi di black metal ‘primordiale’ (Immortal, Darkthrone e roba simile) con la particolarità del cantato in lingua madre. “Sepolto all’ombra della luna” è il primo assalto all’arma bianca, feroce e tagliente nell’accoppiata voce acida e chitarra glaciale; “Strix” mette angoscia già nell’intro, dove ci immaginiamo sotto una pioggia battente in una foresta buia circondati dal richiamo della Strige, e sfocia attraverso un cadenzato mid-tempo in un furioso blast beat.
“Il trionfo della nera fiamma” riparte (e riprende) la velocità del brano precedente con una brutalità senza compromessi, volutamente priva di accenni melodici; il brano migliore, “…E fu il destino di un’anima mortale”, chiude i 20 minuti di follia distruttiva di questo EP, in una riuscita alternanza di tempi rallentati e veloci.
Essenziale, strettamente saldato alle regole del black metal scandinavo ed anche ben prodotto, questo EP è un piccolo gioiellino all’interno della scena italiana che vi invitiamo a riscoprire in attesa di nuovo materiale annunciato tramite l’etichetta Dolomia Nera.
Filippo Marroni
TrackList
- Sepolto all’ombra della luna
- Strix
- Il trionfo della nera fiamma
- …E fu il destino di un’anima mortale
- Anno: 2008
- Etichetta: Autoprodotto/Wine and Fog Productions/Dolomia Nera
- Genere: Black Metal
Links: