Dopo il buon “Nibiruan Chronicles” , uscito nel 2016, gli Abyssian ritornano con l’ottimo secondo album intitolato “Godly“. La band lombarda, grazie all’esperienza acquisita, ha saputo crearsi un sound riconoscibile e degno di nota.

Le atmosfere gotiche e malinconiche di “Seven” fanno da apripista verso un brano molto metallico, dotato di linee vocali intriganti ed affascinanti. I riff sono duri ma melodici, cosi’ come le linee vocali sono oscure e dark. L’influenza dei Type of Negative e dei Paradise Lost è ben evidente. L’alternarsi della voce pulita e di quella piu’ ruvida da al brano una certa carica emotiva.

Fall Apart“, grazie alla sua tetra introduzione che deve moltissimo ai The Cure del mastodontico “Pornography“, è una song sperimentale molto ben riuscita. Brano cadenzato, ossessivo ma non  affatto banale. Ottima la sezione ritmica che contribuisce a farci scendere nel teatro dell’oscuro.

I sette miuti di “Soul Colonnades” ci portano nelle atmosfere del gotich metal delle band Maestre; infatti i riff di chitarra  abbracciano le angosciose linee vocali del singer che riesce ad esprimersi con grande versatilità. I testi introspettivi, accompagnati da riff ossessivi e doom, sono un aspetto da non sottovalutare nella musica degli Abyssian. L’alternanza tra riff penetranti e arpeggi malinconici, oltre ad essere ben apprezzata, è sempre funzionante rispetto alla carica emotica del brano.

La pesantezza metallica di “Nigra Lux” ci permette di apprezzare ancora di piu’ la band poichè, con grande intenzione e capacità tecnica, riesce a comporre brani dall’inzio devastante per poi variare in piu’ stili musicali: Goth rock, Dark New Wave e Doom. Ai potenti riff seguono parti piu’ delicate e soft. Le originali parti di basso, accompagnate da ritmi scanditi e tribali, sono un segnale dell’originalità compositiva della band. Gli assoli di chitarra acustica, alla fine del brano, sono una degna conclusione di un brano molto vario e caratterizzzato da piu’ cambi di stile musicale.

Alla breve e psichedelica “Milsterak” segue la ruggente “As the sun“. Riff doom introducono una song dove le melodie vocali sono le fondamenta. Sette minuti di ottimo gotich/doom metal che, oltre ad essere ben suonato, risulta molto gradevole all’ ascolto. Da segnalare un assolo di chitarra degno di nota.

I nostri, con grande ispirazione e competenza, stanno mettendo in pratica la grande lezione dei Maestri del genere.”Godly” è un brano molto intenso e molto sperimentale; infatti l’introduzone psichedelica ricorda il Paul Chain piu’ tastieristico ed  introspettivo. Da macabre tastiere s’inseriscono riff di chitarra duri e al servizio della melodia vocale del singer. Una composizione teatrale e tetra. Le sonorità ricordano moltissimo i grandissimi My Dying Bride e le band storiche del genere.

A concludere la buona “Second Sunrise“. Song molto gradevole che racchiude un po’ tutti gli elementi musicali degli Abyssian: Oscurità, malinconia ed atmosfere gotiche.

La band Lombarda, con questo secondo album,  potrà trovare sempre piu’ amanti del genere e nuovi supporter.

 

Domenico Stargazer

 

TrackList

  1. Seven
  2. Fall Apart
  3. Soul Colonnades
  4. Nigra Lux
  5. Milsterak
  6. As The Sun
  7. Godly
  8. Second Sunrise
  • Anno: 2021
  • Etichetta: Revalve Records
  • Genere: Doom

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