Il combo ligure si è formato nel 1998 e a livello di produzione non è stato molto attivo in tutti questi anni, tant’è che questo è il secondo full – lenght dopo un EP di sei tracce datato 2002.
Dopo esattamente dieci anni vengono nuovamente recensiti qui su questo spazio: trattasi di un Hard Rock di discreto livello (con qualche sconfinamento in quello che veniva definito Hair Metal) che ovviamente nulla va ad aggiungere a tutto quello che è stato già composto da circa quaranta anni a questa parte.
Alla voce troviamo il quasi sessantenne Mike Vescera che, come per tutti, vede gli anni sfogliare via e quindi la prestazione non risulta essere quella di un tempo (già singer dei Loudness e su due album di Malmsteen), ma comunque, da buon libero navigato, dove non arriva il fisico riesce a sopperire con l’esperienza.
L’impianto generale è godibile anche se a volte ci sono dei passaggi a vuoto, ma anche nelle band che amavamo quando eravamo molto ma molto più giovani rispetto di adesso, trovavamo dei difetti nella composizione dei pezzi e nella relativa scaletta dell’album qualche canzone non era al livello delle altre. Nei nove pezzi qui presentati per esempio non mi ha pienamente soddisfatto “The Wrath Of The Dragon” che sembra una canzone riempi disco, quelli che per contratto devono avere un numero preciso di tracce: ha una struttura non armonica e soprattutto non in linea con le atmosfere generali di questo cd, atmosfere che tendenzialmente rimandano ad un pathos melodico. C’è da dire che anche in questa song, poichè in tutte le tracce risulta evidente, l’assolo è di una bellezza sopraffina, di una ricercatezza non banale, di una melodia unica, un assolo ben suonato e mai tirato via. Un’altra traccia che non mi ha coinvolto è stata la title track perchè, essendo tale, me la aspettavo più trascinante e dinamicamente più evoluta rispetto al dispiegarsi dei pezzi.
Divertente “Mr. Blues & Dr. Rock“, ma rimane un momento fine a se stesso e soprattutto c’è assai Blues e poco Rock.
Bello tirato è il finale con la song conclusiva di questo “Queen Takes King” dove ancora un volta emerge nel suo splendore un assolo pennellato con maestria e gran gusto.
Sinteticamente un album che si fa ascoltare che secondo me ha le sue punte di diamante nei primi tre pezzi (il video di “Girls On Fire“, però, lo avrei curato maggiormente magari evitando l’uso dei teloni bianchi dietro ai componenti), con un coro accattivante nell’opener degno delle hits nella rotazione delle radio statunitensi negli anni 80 e con un possente Hard Rock Blues nella seconda traccia che farebbe scuotere anche il più impassibile degli astanti. Immancabile la ballad nelle note di “Don’t Slip Away” mid tempo che mi ricorda tanto i White Lion.
Non è uno scacco matto ma il re è in odore di arrocco.
Leonardo Tomei
TrackList
- If I Had A Penny
- My Sambuca Baby
- Girls On Fire
- The Wrath Of The Dragon
- Don’t Slip Away
- The Only Way
- Queen Takes King
- Mr. Blues & Dr. Rock
- Sweet Temptation
- Anno: 2021
- Etichetta: Volcano Records
- Genere: Hard Rock
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