I Total Recall si sono formati nel marzo del 2019, la band è composta da musicisti con esperienza ventennale nella scena Metal Hardcore.
Questo progetto è nato per rendere onore alla memoria di un amico perduto, che ha militato con i componenti nei vari tour delle loro band.
“Woooden Scars” è il loro primo EP uscito nel 2020 dove danno subito dimostrazione della loro volontà di combinare elementi Metal, Groovy, Hardcore ed influenze post-Hardcore.
Poco dopo l’uscita dell’EP, la band è entrata negli studi SPVN con il produttore Steph Orkid Santi (Cripple Bastards, Forgotten Tomb, Hiss from the Moath) per registrare le 9 canzoni dell’album di debutto “Always Together” di cui ci accingiamo a parlare.
L’immagine dell’artwork è subito di impatto: una serie concentrica di vecchi attrezzi da lavoro, disposti come una specie di sole e i suoi raggi, forse a rappresentare la forza dell’amicizia e del lavoro nel tempo combinata con la potenza dell’acciaio.
L’opera si apre con “Thirst For Blood” dove un suono di pioggia ci porta un riff mastodontico e lacerante…. medio tempo schiacciante e fragoroso accompagnato dalla voce potente e cavernosa, vendicativa per finire in suoni stridenti in dissolvenza, a seguire “Zeitgeist Paradise” alza il tiro con una incidenza più Hardcore D-Beat metallizzato che spazza via l’ascoltatore, il tutto condito da una ventata di Noise azzeccatissimo.
Senza un attimo di respiro arriva “Shrine Of Pain“, un brano schizofrenico dove si passa a ritmi serrati e intramezzi dal sapore Thrash Metal ma sporcato da toni oserei dire “Industrial” dove gli strumenti stridono deliziosamente, come pensieri feroci, terminando col minacciosissimo finale.
“Seas Of Illusions” ricomincia dal discorso interrotto puntando in un turbine di Groove pazzesco vecchia scuola, un basso impazzito (assolutamente in modo positivo) onnipresente e un ritornello che schiaccia parecchio portandoci a “Poison Flow” che parte minacciosissima evolvendosi con un basso distortissimo e una doppia cassa che non dà tregua, un concentrato di frustrazione e rabbia repressa che è in attesa di essere sfogata, il ritornello fa scapocciare di brutto e possiede un riff dal sapore Death Metal.
“Never Again” ci riporta a ritmiche più sostenute adattissime per un bel mosh senza pietà, urlando il pezzo a squarciagola, anche qui ottimo gioco di basso e batteria ci porta ad un finale rabbiosamente deviato e pesante come un macigno inserendoci alla titletrack “Always Together“, un approccio quasi Thrash dando spazio ad una marcia, marziale, ma più “pulita”,a tratti il brano ha una ossatura più Nu Metal, esecuzione perfetta e voce devastante che aizza parecchio, una dedica solenne in salsa Groove.
Arriviamo a “Knife Cut Brain“, un attacco psicologico tagliente in salsa HC e Groove senza compromessi, pochi fronzoli, dritta in faccia esplodendo e lasciandoci all’ultimo brano “Emptiness Disgrace“, una conclusione che ci ripropone una marcia a testa alta con riff grezzi e sporchi in palm mute, istigando una sana ferocia, ottimi gli intermezzi martellanti ma con accenti Noise assassini, che vanno a sfumare verso la fine.
Non ho mai approfondito molto certi sottogeneri e sfumature ma questo album mi ha dato una nuova luce per approfondire le venature Groove, Thrash, Hardcore e Noise le quali danno ancora più ricchezza ad un album molto sentito e fatto in modo genuino e sincero, come la vecchia scuola e una dedica ad un amico sanno fare!
Ai fan del genere o a chi si vuole approcciare a certe sonorità mi sento di consigliarlo vivamente!!!
Draugar
TrackList
- Thirst For Blood
- Zeitgesit Paradise
- Shrine Of Pain
- Seas Of Illusions
- Poison Flow
- Never Again
- Always Together
- Knife Cut Brain
- Emptiness Digrace
- Anno: 2021
- Etichetta: 1054 Records
- Genere: Hardcore Metal
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