Ascoltando le prime note di ‘Time Of Boredom‘ ho avuto l’impressione di trovarmi in un’altra epoca, quella in cui Iron Maiden e Malice erano ai vertici del metal mondiale, e se i primi lo sono anche adesso degli altri abbiamo perso le tracce dopo tante vicissitudini anche tragiche.
Detto questo gli Slabber nascono nel 2015 a Milano dalle ceneri dei mitici Rapid Fire, e ci propongono un classico heavy metal velato di melodie altisonanti. Il singolo ‘Insane Attack‘ è una vera mazzata in stile Judas, grande lavoro di basso e chitarra (Francesco Valerio e Marco Poliani), riff semplici ma dalla grande efficacia, ritmi elevati. Eccellente anche ‘Bell Does Ring‘, meno diretta ma altrettanto vigorosa che esalta l’ottima resa sonora e la produzione cristallina dell’album.
Ci eravamo persi il loro esordio di 4 anni fa, e ce ne dispiace perchè qui i valori ci sono tutti. A proposito di valori la copertina è opera del maestro Yan Sek, penso che non ci sia bisogno di presentarlo, no? L’apertura di ‘Evil To Pay‘ è puramente maideniana, del resto non può sfuggire la somiglianza vocale di Alessandro Bottin a quella di Bruce Dickinson, ne approfitto per fare i complimenti ad Alessandro, veramente bravo.
La breve strumentale ‘Backbone‘ ci introduce ‘Dirty Hands‘, qui si svolta verso un sound più moderno e intricato, a tratti thrasheggiante, buoni i ritmi (la batteria di Marco Maffina è sempre precisa in tutto il cd) e riffing sempre ben calibrato. Non manca la strumentale in cui tutti i componenti danno prova della loro abilità tecnica, ‘Mashup‘ è davvero ben strutturata.
‘Survivor‘ naviga tra US metal e classic metal, momenti power e tanta energia, siamo così giunti alla fase finale anticipata dal passaggio epico strumentale di ‘Escape From Reality‘ con tanto di synth per poi partire con le note di ‘Condemned To Live‘ che sposta il tiro verso qualcosa di più complesso rispetto a quanto ascoltato finora. Trame più costruite, suoni che alternano il classico al moderno, brano da ascoltare con estrema attenzione.
Gli Slabber sono una nuova realtà molto interessante nel nostro panorama, realtà che merita molta attenzione e fiducia da parte del pubblico perchè sono certo che potranno stupirci ancora in futuro.
Klaus Petrovic
TrackList
- Time Of Boredom
- Insane Attack
- Bell Does Ring
- Evil To Pay
- Backbone
- Dirty Hands
- Mashup (instrumental)
- Survivor
- Escape From Reality
- Condemned To Live
- Anno: 2021
- Etichetta: Punishment 18 Records
- Genere: Heavy Metal
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