TIMAU – Life and Death in III Acts

La scena Black Metal italiana (in tutte le sue sfumature) è sempre stata un po’ sottovalutata da alcuni personaggi, ma ha saputo sfornare ottime band in grado di entrare nel panorama Black continentale e non solo!
Dal suo cosmo emergono sempre nuovi progetti ed uscite interessanti e fertili.I Timau sono un interessantissimo duo con forte esperienza, nato in quel di Pordenone nel 2020 “dopo una decade di sonno” citando le loro informazioni…

Nonostante il clima di pandemia globale si mettono subito all’opera e sfornano questo EP “Life and Death in III Acts” il primo marzo 2021.

L’immagine della copertina è misteriosa ed essenziale come vuole la tradizione, ma con un tocco di epicità e ci accoglie in questo viaggio iniziando dal primo brano “World at War“, con un riff iniziale disarmonico e gelido e un urlo raggelante, il ritmo è lento ed atmosferico il cantato è profondo e graffiante, che, sopratutto nel coinvolgente ritornello tessono di sfondo anche un aura fortemente epica. A tratti ci sento anche un assonanza con alcune sfumature alla Tiamat. Nella parte conclusiva il ritmo si fa più forzuto e il riff cavalca la scena in modo apocalittico e guerriero come suggerisce il testo. La produzione è veramente ottima e le andature ronzanti rientrano perfettamente nella tradizione.

“Pleading For Death” alza il tiro del ritmo e il tremolio del riff ci immerge in uno scenario gelido come in una foresta lontana, senza variare troppo ma molto coinvolgente ed emozionante, alternandosi a sfuriate tipiche del genere e un ritornello ben bilanciato con uno scream maligno ed enfatico al punto giusto.

Arriviamo alla conclusiva “Taiga“, mi sono venute in mente alcune produzioni più gelide dei Darkthrone o degli Emperor, una partenza veloce con un riff dilatatissimo e sempre meravigliosamente gelido e disarmonico, si apre un’ atmosfera molto riflessiva accompagnata dal cantato ottimamente centrato, l’atmosfera continua a dare anche un impronta epica, una sorta di resurrezione e rivalsa da uno scenario ghiacciato e desolato alternato da intermezzi schiaccianti e un bel solo di chitarra “semplice” e fugace, ma molto emozionante che ci porta alla sfuriata finale in puro stile old school che si dissolve in un arpeggio amletico, un brano decisamente freddo ed ammaliante.

Con questo EP i Timau offrono una piccola perla nel panorama del Metallo Nero italiano, lasciando presagire ottime cose per un successivo full lenght che personalmente attendo con grande curiosità e a braccia aperte!

Draugar

TrackList