Secondo full length in studio per la band ligure Winterage, che ci propone un Symphonic Power Metal sincero e senza fronzoli, la band è composta da Daniele Barbarossa alla voce, Gabriele Boschi al violino, Gianmarco Bambini e Riccardo Gisotti alle chitarre, Matteo Serlenga al basso e Luca Ghiglione alla Batteria. All’album prende parte, inoltre, una vera orchestra, diretta da Vito Lo Re, inoltre si contano diverse altre partecipazioni per quanto riguardano parti Folk e per i cori. La premessa è più che ottima, dunque veniamo all’ascolto.

Le danze si aprono con un brano introduttivo: “Ouverture”, brano sinfonico, che ci spiega già la magistralità del lavoro compositivo, di registrazione e produzione, si passa alla title track “The Inheritance of Beauty” e sono già mazzate a suon di Power Metal, è uno di quei brani che ti ritrovi a cantare a gran voce durante l’ascolto, melodico e trascinante, nonché un’ode all’arte e alla bellezza, ci porta dritti a “Wisdom of Us” che ci catapulta in altre epoche ed altri mondi, dove natura e musica trovano la giusta alchimia, anche qui coro da cantare a squarciagola, e quando credi di aver già piene le orecchie ecco un intermezzo folk.

Of Heroes and Wonders” acuti di voce, chitarre e violini si sfidanno in gran lotta, trascinandoci nel bel mezzo della battaglia, “The Mutineers” si salpa con questo brano dalle fattezze folk, trascinante e impetuoso. Si continua con “Orpheus and Eurydice” dove si ritorna ad un Power Classico, che trasporta dentro la mitologia ellenica, dove seguiamo nell’Ade, Orfeo che scende nei tetri meandri degli inferi per ricondurre Euridice nel regno dei vivi, solo per poi vederla morire una seconda volta.

Chain Of Heaven” ritmi serrati, potenza che si alterna a intermezzi sinfonici, qui le chitarre si mostrano in tutti i loro virtuosismi, “La Morte di Venere” brano puramente sinfonico, le doti liriche di Vittoria Leoni, che presta la sua voce a questo splendido brano, ci incantano con la sua capacità, nonché l’atmosfera che è in grado di creare. “Oblivion Day” la melodia a tratti progressive nel verso, la rende un brano molto cangiante, e d’impatto.

L’ascolto termina con “The Amazing Toymaker”, la voce narrante introduce e ci accompagnerà attraverso questa canzone quasi onirica che è più un’opera da musical, un brano teatrale, simpatico e ben congegnato, anche se di ampia durata. Album ben riuscito, frutto sicuramente di grande e duro lavoro da parte di questa band che si mostra in grado di dare luce ad un prodotto di questo livello. Certamente una chicca per gli amanti del genere, cangiante e mai banale dal primo all’ultimo pezzo. Da ascoltare!

 

Salvo Dökk Mule’

 

TrackList

  1. Ouverture
  2. The Inheritance of Beauty
  3. The Wisdom of Us
  4. Of Heroes and Wonders
  5. The Mutineers
  6. Orpheus and Eurydice
  7. Chain of Heaven
  8. La Morte di Venere
  9. Oblivion Day
  10. The Amazing Toymaker
  • Anno: 2021
  • Etichetta: Scarlet Records
  • Genere: Symphonic Power Metal

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