Questo EP, proveniente dall’Urbe è una delle release più belle che io abbia mai avuto il piacere di ascoltare, per poi affrontarne il contenuto in tema di recensione!

Partendo da sonorità figlie del black e del death, veniamo, però proiettati in un mondo molto più profondo, che tocca, musicalmente, l’ambient ed il noise e, che si snoda, concettualmente tra filosofia, religione e tematiche storiche di impatto, sicuramente, intenso e di non facile comprensione se, affrontate, senza i giusti criteri di giudizio.

Totalitarian non è per molti, nel senso più intimo e più puro del termine!

Totalitarian è un viaggio attraverso ciò che siamo e che, puntualmente, fingiamo di non sapere.

Totalitarian avvolge e allo stesso tempo ti caccia via.

Totalitarian ti spoglia da ogni certezza e ti porta a farti domande mai poste prima.

Guai agli stolti che vorranno leggere in esso un progetto che innalza chissà che proclami ideologici o politici, qui assaporiamo la Storia, in una di quelle fasi che, nella seconda metà dell’800, infervorò le menti più accese della nostra Europa, a partire dalla Germania, fino ad arrivare alla nostra Italia, nella BATTAGLIA CULTURALE che portava a separare, finalmente, religione e politica, anche se, puntualmente, esse continuano a mischiarsi e a confondersi troppo spesso, con un’ingerenza agghiacciante della religione in ogni ambito culturale ed umano, in una corsa che ci guida fin dentro i giochi attuati durante il secondo conflitto mondiale o, nel vedo/non vedo nelle relazioni con regimi dittatoriali di svariati colori in ogni angolo del Globo…

Musicalmente, questa immensa forza concettuale è sorretta, come detto in apertura, da un black/death, atmosferico a tratti, con rimandi a certe sonorità di matrice scandinava degli anni ’90, ma con rilettura in chiave molto personale, con una voce, ora prettamente screaming, ora epica, ora spietata, ora più pulita, ma sofferta, gridata, devastante, un urlo mai domo che si articola tra furia sonora, campionamenti e, persino, un assolo che farebbe invidia a molti in “Kulturkampf

Credo che ci siano molti animi liberi e non ortodossi tra voi, e proprio a voi mi rivolgo, nutritevi dell’Arte, fatela vostra…ORA!!!

“…The state of permanent guilt

Undeserving of respect or compassion

Condemned to shame and extinction…”

Francesco Yggdrasill Fallico

 

TrackList

  1. Kulturkampf
  2. Los Von Rom

 

  • Anno: 2020
  • Etichetta: Barren Void Records
  • Genere: Black Metal

 

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