“Ars Metal Mentis”, ovvero la summa del percorso e del pensiero artistico e musicale di Mario Di Donato, primo motore di tutta l’esperienza THE BLACK, storico musicista abruzzese e pittore di fama internazionale, è anche il titolo dell’ultima creazione del nostro, pubblicata il 31 Ottobre 2020 dalla altrettanto storica label genovese Black Widow Records.
I THE BLACK sono latori di quel suono oscuro che affonda le radici nei primordi dell’heavy metal; il loro è un sound subito riconoscibile, accompagnato nei testi dalla lingua latina, da sempre loro segno di riconoscimento, che ammanta tutte le composizioni di un’aura misteriosa e coinvolgente.
Quest’ultima fatica, a dieci anni esatti dall’ultimo full-lenght ‘Gorgoni‘, non ha perso un briciolo della forza espressiva che la band è sempre stata capace di esprimere e distilla nelle dieci tracce proposte questo affascinante connubio tra l’Arte, con la A maiuscola e l’Heavy Metal, sempre in lettere maiuscole.
Ho detto dieci, ma i brani dell’album sono in realtà dodici: la intro “Praesagium”, e la outro, “Aternum” sono strumentali ad esclusivo appannaggio del super ospite Tony Pagliuca, tastierista delle Orme. I due pezzi creano, in modo solenne e circolare, poiché sostenute da un tema comune, la cornice ideale in cui il nostro THE BLACK può dare forma e sostanza, proprio come in un quadro, alla sua opera.
E a proposito di quadri non posso non citare la magnifica copertina che è, ovviamente, opera di Mario Di Donato: il dipinto XXI Secolo rappresenta i mali del passato e del presente, con una forza che non può non ricordare il Giardino delle Delizie di Hyeronimus Bosch.
Tutti i brani hanno una forte matrice identitaria che li rende subito riconoscibili e assimilabili alla matrice THE BLACK e sono strutturati in modo progressivo, per cui l’ascoltatore difficilmente potrà annoiarsi durante questa avventura sonica, la cui bontà risiede proprio nella capacità di rinverdire un genere musicale così sedimentato nella cultura musicale comune.
Si parte subito bene con “Marius Donati”, dal testo auto-celebrativo, in cui il terzetto mette subito le cose in chiaro e traccia le coordinate musicali che ci accompagneranno per tutto il disco: “Omnia munda mundis/ aperto pectore est”, tutto è puro per i puri e il petto è aperto per mostrarci la genuinità di quello che c’è dentro.
Segue la title-track “Ars Metal Mentis”, introdotta dalla batteria vigorosa di Gianluca Bracciale che mantiene alto il livello raggiunto dal brano iniziale, un heavy doom avvolgente al sapore di Danzig, ma originale nella progressione verso il finale aperto, una canzone che cresce ascolto dopo ascolto, capolavoro.
Introdotta da un arpeggio oscuro, “F.P. Tosti”, è un omaggio a Francesco Paolo Tosti compositore e cantante italiano, ritenuto uno dei maggiori musicisti del suo tempo, di origini abruzzesi. Il disco si dipana vario e mai banale :“Museum”, “Lupis Fortes”, “Castrum Pesculum”, “Cerbero” rimangono fedeli all’heavy metal più classico ma, aiutati da una produzione essenziale e potente, possiedono una freschezza e un’originalità coinvolgente. Altro pezzo di forte impatto (e uno dei miei preferiti) è “Mala Tempora”, con il suo incedere epicheggiante, impreziosito dall’ottimo lavoro di Gianluca Bracciale dietro le pelli e del bassista Cristiano Lo Medico, terzo vertice di questa ottima triade musicale. Stesso dicasi per la tellurica “Decameron”, in cui prosegue il discorso portato avanti dalla band sul connubio tra le varie arti, chiaro omaggio a Boccaccio e al suo capolavoro. “Immota Manet”, dedicata al terremoto che colpì la città dell’Aquila una decina di anni orsono è un brano di forte drammaticità, un’elegia funebre a memoria della tragedia che quelle terre e i suoi abitanti doverono sopportare.
“Ars Metal Mentis” è un disco di conferma per chi già conosce i THE BLACK e un ottimo compendio per chi si volesse avvicinare per la prima volta alla musica di questa bella realtà musicale. Ad maiora!
Cristian Angelini
TrackList
- Praesagium
- Marius Donati
- Ars Metal Mentis
- F.P.Tosti
- Museum
- Lupis Fortes
- Mala Tempora
- Decameron
- Castrum Pesculum
- Immota Manet
- Cerbero
- Aternum
- Anno: 2020
- Etichetta: Black Widow Records
- Genere: Heavy Metal
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