1782-ACID MAMMOTH – Doom Sessions Vol. 2

Eccoci al secondo split della collana “Doom Session” pensata e creata da quei marpioni della Heavy Psych Sounds Records che a questo turno ci presentano materiale “mediterraneo”: gli ellenici Acid Mammoth e i nostrani 1782. Tanta roba.

Non è un mistero che ormai i paesi mediterranei in generale siano una fucina di veri talenti della scena doom; specie in Italia ci difendiamo bene: Doomraiser, Epitaph o Abysmal Grief (anche se loro rifuggono l’appartenenza alla grande famiglia), giusto per fare i nomi più blasonati e senza andare indietro negli anni. Ma ora veniamo al dunque e partiamo daaaaaa …… Acid Mammoth., realtà giovane ma già ampiamente consolidata che propone un doom molto classico, stile anni 80, di vaga impronta sabbathiana e con qualche venatura psichedelica; bene o male le tre tracce proposte “Black Wedding”, “Sleepless Malice” e “Cosmic Pyres” hanno un suono abbastanza omogeneo con le caratteristiche descritte sopra, in cui spicca il lavoro di basso del notevole Varikos (ha ancora le dita?), bella anche la voce di Chris Babalis che effettivamente ha proprio un che di “osbourniano”.

La vera sorpresa però sono proprio i nostri connazionali 1782 guidati dal chitarrista/cantante Marco Nieddu. Che i nostri fratelli sardi sapessero il fatto loro era chiaro già dall’uscita del singolo “She was a witch” che riscosse un buon successo. Si inizia con “Bloody ritual” ed “Hey Satan”: leggi i titoli e capisci subito dove si va a parare. Indubbiamente, e lo dico convintamente, “Witch Death Cult” è la traccia più claustrofobica ed angosciante, difficile spiegare la sensazione che si prova nell’ascolto, come è difficile recensire questi brani così emozionali, ammesso e non concesso che l’ascoltatore abbia un certo tipo di sensibilità.

Detto ciò, se queste sono le premesse, se questi sono i primi passi, non esagero nell’affermare che qualora si riproponesse il fantastico Doom Shall Rise Festival (vi ricordate che bello? n.d.a.) i 1782 potrebbero tranquillamente aspirare ad entrare nella blasonatissima lineup. Restiamo sintonizzati bimbi!

Gino