In bilico tra sopravvivenza e crociata, il privilegio concesso dalla Storia è quello di trovarsi in una fase del nostro sviluppo dove la nebbia si dirada e il male che ci affligge ci appare nitidamente davanti, dove sull’antica fertilità osannata dai poeti di tutte le epoche è sceso un tetro velo luttuoso, sintomo di Malattia.
Acquisita una consapevolezza adeguata della condizione ci si rilega nel ruolo senza tempo del viandante medievale. Sul ciglio del baratro viene meno anche l’illusoria convinzione di potersi sottrarre al proprio ruolo, al suono del corno da guerra. Un cammino necessariamente circolare, che nulla dipende dalla propria Volontà meretrice. Ci si trova d’avanti a l’inveramento e il compimento di una fede nella quale si saldano Oscurità e luce, Nichilismo e Utopia. Una Fede sorretta dall’immaginazione, la quale conduce, attraverso le porte del Sogno e della fantasia, alla creazione di un universo interamente concepito nel ventre molle della tragica Illusione. L’antitesi.
Una antropomorfizzazione e profanizzazione di entità, l’oggettivazione utopica del viaggio onirico al di là di Fede e ragione, la negazione dell’esistente a favore di un orizzonte mutuato. La strada verso Casa procede, e sospinge chi la percorre sempre di più verso il margine. Un confine che segna la risoluzione di ogni ragione e di ogni fede. Dimensione carnevalesco-buffonesca tipica del Folle/Sciamano e quella infero-sottile della quale fanno parte tutte le progenie, si fondono alla perfezione, e nell’approssimarsi di tale compimento, si riesce a gettare uno sguardo al di là, e quel che si riporta indietro è, passo dopo passo, sempre più glaciale. La Fede crolla, la ragione annichilisce. Il tutto necessario alla sopravvivenza dell’ente perché, proprio grazie alla fede, esso si dispone alla mera vita, offrendosi volontariamente, convincendosi di un proprio fine, di un proprio valore: tale è la piccola illusione.
Escatologia Saturnina del tempo che si rinnova.
Marotta dell’Antropocene.
Musica da Drappo.
Giuseppe ‘Disse
TrackList
RANDIR
- L’Incedere del Vuoto
- Scrutare L’Abisso
- Fuochi Estinti
- La Chiusura Del Cerchio
BARE BOUGHS
- To Wander
- Clearing Path
- Night Hymn
- Hyades
- Erinnerung
- Aequor Animi
- Ashes
- Anno: 2020
- Etichetta: Cult of Parthenope
- Genere: Black Metal
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