A due anni di distanza dal precedente ‘Lama‘ tornano tra noi i Rainbow Bridge, il trio pugliese seguace della Jimi Hendrix Experience, e lo fa riproponendo il proprio sound grezzo, registrato in lunghe jam in studio.

L’ Ep dal titolo ‘Unlock‘ si compone di 5 brani inediti scritti alla fine del primo lockdown come speranza per il futuro, che sprigionano Hard blues psichedelico, con il ritorno alla forma solo strumentale. Partenza spettacolare con ‘Marvin Berry‘ otto minuti in cui le influenze Hendrixiane e il loro sound selvaggio esaltanto decisamente chi li ascolta, travolgendoci con la loro entusiasmante carica di adrenalina in un crescendo sonoro imponente.

11 lunghi minuti compongono le note di ‘Speero The Hero‘, dove la parte più psichedelica si impone, accompagnata da note suadenti di blues moderno in bilico tra stoner e desert rock. Un lungo trip mentale/musicale ci avvolge durante l’ascolto, stavolta rispetto al passato il suono appare più fluido merito di una produzione forse più accurata, il disco è stato registrato e masterizzato al New Born Records Studio (Barletta) da Ruggiero Balzano, mentre la produzione è della stessa band.

Con ‘Marley‘ il trio spinge sulla parte hard rock, toni spigolosi esercitano pensieri ingombranti nell’ incedere maestoso del brano che non molla un attimo la presa, grazie anche al pulsare del basso. Ottimo lavoro davvero per questi ragazzi ormai in attività da 14 anni.

Altri 11 minuti ci attendono con i toni più leggeri ma non meno elettrici di ‘The Girl That I Would Meet This Summer‘, freschezza dilagante, note allegre sia pure nel solito contesto hard blues psichedelia con un lavoro basso/batteria incandescente, ne fanno il brano a me più congeniale. Decisivo nel giudizio il passaggio centrale dove la jam diventa infuocata in puro Hendrix style! Il finale poi è da standing ovation!

Giuseppe ‘Jimi Ray’ Piazzolla (chitarra), Paolo Ormas (batteria) e Fabio ‘Fabbass’ Chiarazzo (basso), i tre dell’avemaria mi piace definirli, pronti a sparare colpi precisi di musica da brividi riportandoci agli albori del genere da noi preferito, bravi!

Unlock‘ si chiude con ‘Jack Sound‘, un hard blues potente senza fronzoli, suonato con la gioia di ritrovarsi dopo mesi di attesa e con quella voglia di spaccare il mondo che prima o poi riporterà il nostro trio a calcare le assi di palchi importanti come già successo in passato.

Un plauso alla loro vena artistica sempre più di qualità e alla loro indiscutibile bravura tecnica, bentornati Rainbow Bridge!

 

 

Gary Stone

 

TrackList

  1. Marvin Berry
  2. Speero The Hero
  3. Marley
  4. The Girl That I Would Meet This Summer
  5. Jack Sound
  • Anno: 2020
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Stoner Psichedelia Desert Rock

Links:

Facebook

Bandcamp

Autore