La Burning Minds Group, tramite una delle sue etichette, presenta qui un’altra band in pieno spirito Rock and Roll.
I primi due pezzi sono rigonfi di totale tradizione anni 80 e capelli cotonati e iperossigenati: stappatevi una birra fresca, alzate il volume e dimenatevi per tutta casa.
All’inizio quasi impercettibile per meno di dieci secondi sembra di sentire la chitarra degli Scorpions, ma è giusto una illusione perchè “After Dark” è un bel mid tempo con accenni blues dove Jack, il cantante, lascia andare la propria ugola e ci lancia in faccia urla devastanti.
Si torna a correre e di gran carriera lungo le freeways californiane con il quarto pezzo e, anche se la track assomiglia spudoratamente ad un pezzo degli Skid Row, a noi va bene ugualmente perchè saliamo a bordo e lanciamo la nostra Corvette viola (mi è venuta in mente così forse perchè ne ha una di questo colore Mick Mars) sul lungomare e se ci fosse anche la compagnia al femminile, quella giusta, non guasterebbe affatto.
Si passa attraverso le noti tristi di “No Love” classica ballad sofferta, molto cadenzata e decisamente lunga (oltre i sei minuti) per i canoni del genere. Infatti la band ha piazzato uno stacco nel bel mezzo della canzone che ricorda molto da vicino “Innuendo” dei Queen. Rimane una song molto godibile che vola sui clichè sonori molto 80’s.
Una band che sicuramente sul palco dà luogo a degli spettacoli pirotecnici in fatto di passionalità, di energia sonora e data la proposta musicale non mancherà certamente il coinvolgimento del pubblico, pubblico che i ragazzi hanno aumentato in termini di numero sempre più fin dalla data di nascita del moniker, il 2010, fino ai giorni nostri grazie anche ad aperture ad artisti di successo mondiale.
Ma c’è anche della tecnica e non soltanto accordoni in quattro quarti suonati sugli strumenti ad altezza pubica: l’inizio di “Out Of Money” risalta le doti del chitarrista presumo solista, seguendo vagamente le linee de “Il Volo Del Calabrone” di Korsakov.
Un buon cd da ascoltare senza troppe pretese, in modo spensierato, ad alto volume, con una ciurma di amici allegra e tranquilla evitando le persone sempre pronte alla critica severa, pedante, quasi a cercare il pelo nell’uovo.
Nei dieci pezzi qui proposti c’è posto per un’altra ballad. “One Last Day” si avvicina a momenti, nel cantato, a Bryan Adams e nei suoi due minuti e 28 secondi rimangono a pennellare le atmosfere chitarra e voce, in un dialogo carico di significati e presenza emotiva.
Volete fare un giro nel decennio del presunto boom economico bis, dove i colori imperversavano, dove tutti, apparentemente, stavano meglio rispetto agli enigmatici anni 70? Allora acquistate questo lavoro e vi ritroverete a non pensare più al futuro, come presi in una bolla di entusiasmo, il lavoro ed i colleghi vi sembreranno lontani anni luce, le bollette possono aspettare (tanto per pagare e per morire c’è sempre tempo) e tutti i problemi che assillano e logorano la vita moderna svaniranno come neve al sole. I Wanna Rock!
Leonardo Tomei
TrackList
- Heartbeat
- Scene Of The Crime
- After Dark
- Soul Punx
- No Love
- Red Eyes
- Out Of Money
- Who Fkd Who
- One Last Day
- Hero No. 1
- Anno: 2020
- Etichetta: Street Symphonies Rec.
- Genere: Hard Rock
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