Six Feet Tall sono un simpatico quartetto nato in quel di Perugia. I membri sono da sempre ben consolidati nella scena punk/noise /HC e danno vita a questo progetto nel 2016, anno in cui sfornano un primo EP  di debutto per UA’ Records e partono subito con una intensa attività live che li porterà nel 2017 anche in Gran Bretagna.

Sono dediti ad un interessante connubio Noise/Punk Rock/Post Hardcore molto spigoloso che tocca anche suoni metallici di ottima fattura!

Un tocco di surrealismo si avverte subito sin dalla copertina, rappresentando il concetto di decontestualizzazione, disagio. E anche le tematiche, nonostante i titoli deliranti e surreali (in senso positivo) affrontano temi come la morte, le false speranze, le maschere che vediamo tutti i giorni.

L’opera si apre con “Paleolithic Before Paleo Was Cool” che ci investe letteralmente in un tappeto Punk/Noise sincopato e diretto, con un cantato delirante e squillante ma attento alla melodia, ottimi gli intermezzi quasi metallici con un bel gioco di chitarre.

Do-Dont”  si presenta come una bella rappresentazione del titolo e testo che porta, base punk con stop pesanti e schizofrenici che si esauriscono in fretta come una fiamma  che ci porta a “Reaganing Soil“, ritmo trascinante e gustosamente noise, molto lento e martellante che poi all’improvviso cresce con ottimi giochi di batteria per poi ritornare improvvisamente, come si fosse sulle montagne russe, al primo mastodontico riff.

Simon Three Coins” alterna in buon equilibrio un ottimo fuzz con dei giri di chitarra molto evocativi sfumando in “Still Waters Are Still Assholes” reagendo in maniera energica e ringhiosa, come una bomba che sta per esplodere, un brano pieno di pathos e riff gravosi al punto giusto.

Si chiude il cerchio con “Fear Enough” una inaspettata ballad molto malinconica ed avvolgente, tenuta in piedi da un lento riff dotato di quell fuzz noise che si amalgama a una batteria lenta e “rotolante”, nel bel mezzo esplode un tempo più massiccio e incisivo andando però verso una lenta dissolvenza.

Non sono un assiduo ascoltatore di Post-Hardcore ma devo dire che quest’opera colpisce nel segno ed è molto fresca e vitale, ricalcando bene anche le radici delle band capostipiti di questa onda! Consiglio  caldamente questa band e quest’opera agli appassionati di queste sonorità…..e anche a tutti gli altri!!! Ottimo lavoro!!!

 

Draugar

 

TrackList

  1. Paleolithic Before Paleo Was Cool
  2. Do/Don’t
  3. Regaining Soil
  4. Hold My Mask
  5. Still Waters Are Still Assholes
  6. Fear Enough

 

  • Anno: 2020
  • Etichetta: Mother Ship Records
  • Genere: Hardcore

 

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