I romani Road Syndicate potremmo definirli, senza ombra di smentita, un supergruppo. Infatti i 4 artisti che compongono la band sono tutti esperti musicisti con anni e anni di carriera alle spalle. Chi infatti non ha mai sentito parlare di Lorenzo Cortoni (voce e chitarra ritmica), Fabio Lanciotti (chitarra), Emiliano Laglia (basso e backing vocals), Cristiano Ruggiero (batteria)? Il loro pedigree vede la militanza o la partecipazione a molte band ed artisti che non sto qui ad elencarvi, ma che potrete leggere sul loro sito, molto ben fatto.

Detto questo posso aggiungere che sono insieme dalla fine del 2018 e che questo ‘Smoke‘ è dunque il loro album di debutto. Album dove le varie influenze dei 4 vengono raccolte, sminuzzate e riunite per dare vita ad un vigoroso hard rock influenzato dal blues!

Smoke‘ si compone di 9 tracce che non inventano nulla di nuovo ma che sono decisamente piacevoli all’ascolto e ci riconcialiano con un certo modo di fare musica come nei migliori anni del genere, che vanno dai primi seventies alla fine degli eighties.

La voce di Lorenzo è la ciliegina sulla torta in quanto adattissima al genere con quella parte roca che esalta il lato blues di ogni brano e subito ce ne da dimostrazione con l’apertura ‘Why‘, canzone che vede infiltrazioni Mississippi/blues con del roccioso hard rock.

La sincopata ‘Drifting‘ ha un ritornello ruffiano che si imprime dopo un paio di ascolti e che mi ha ricordato un brano recente di Robbie Williams, chi segue la musica a 360° avrà capito a cosa mi riferisco. Per il resto doveroso citare i Deep Purple per il modo di approcciarsi al brano.

Tecnicamente validissimi i ragazzi romani mettono la loro esperienza al servizio di ogni canzone, ad esempio ‘Get Away‘ rimbomba dalle casse con il suo flavour heavy rock ottantiano che ne fa una delle più interessanti del lotto. La guitar di Fabio ricama il tutto con classe ed eleganza. Fabio che ovviamente, data la sua ampia esperienza, è il produttore di ‘Smoke‘ e si sente! Grande qualità di suoni.

Arriviamo così a ‘Turning To Smoke‘, aperta da un arpeggio acustico delizioso accompagnato da percussioni altrettanto affabili, il tutto condito da sonorità simil western per una ballata sinuosa di sei minuti dal gusto pieno e dal sapore di prateria, che sale di tono piano piano passando dall’acustica all’elettrica in un tripudio di suoni.

L’hard rock settantiano mescolato ad ampie dosi di blues la fa da padrone su ‘Not Coming Back‘ scelta anche come video, il solo è da brividi e ci riporta alla memoria anni passati spensieratamente alla ricerca di una vita serena. Melodia e rock sono il concetrato ideale per una canzone che si possa definire tale. L’accelerazione finale è spettacolosa! Immagino dal vivo quante emozioni possa trasmettere.

Voodoo Queen‘ ha un attacco tribale che sfocia poi in un sound in parte granitico, per poi a sua volta distendersi in un cantato melodico che si vivacizza man mano che la canzone va avanti alternando poi le due facce. Arriviamo alla briosa ‘Out Of My Head‘ la quale gigioneggia con un classico rock d’annata, senza tante frivolezze o orpelli, ruvida e ben congeniata con la parte melodica che spicca in un tappeto sonoro più vivace.

Siamo quasi alla fine e la doppietta di brani rimasti ci presenta l’inquieta ‘Silent Scream‘, incrocio tra heavy classico e grunge, oserei definirla seattliana nel suo incedere. A seguire e quindi a chiudere ‘Smoke‘, troviamo la cover dei Kiss ‘Do You Love Me?‘ tratta da quello che per me rimane il capolavoro dei mascherati, ‘Destroyer‘, devo dire che sia pur restando abbastanza fedele all’originale la versione dei Road Syndicate aggiunge una ventata di freschezza e questo va ad onore del quartetto capitolino.

Giunti alla fine posso non posso che consigliarvi almeno l’ascolto di questo album nelle piattaforme digitali, per chi ama le sonorità che hanno fatto la storia del rock invece penso che avere il cd tra gli scaffali sia una degna azione in nome del fottuo rock’n’roll!

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

  1. Why
  2. Drifting
  3. Get Away
  4. Turning To Smoke
  5. Not Coming Back
  6. Voodoo Queen
  7. Out Of My Head
  8. Silent Scream
  9. Do You Love Me? (Kiss cover)
  • Anno: 2020
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Hard Rock Blues

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