Nonostante le nostre vite siano, estremamente, condizionate da situazioni gravose e problematiche dovute al covid 19, la nostra musica preferita NON SI FERMA E NON DEVE FERMARSI. Ben gradito è il ritorno dei Witches of Doom con il nuovo album che prende il nome di “Funeral Radio“.
Se con il precedente “Deadlight” la formazione capitolina era riuscita ad amalgamare nuovi elementi nelle proprie composizioni, con questa nuova Opera i nostri le arricchiscono con elementi freschi e mai banali .
“Master of Depression” è un concentrato di riff che devono moltissimo al mostruoso, almeno per me, chitarrista degli Alice in Chains: Jerry Cantrell. Chitarre dure ed oscure accompagnate da linee vocali che, oltre ad essere musicalmente azzeccate, riescono a creare la giusta atmosfera per un ottimo inizio dell’ascolto del disco.
“Coma Moonlight” è un ottimo esempio di come si possa riprendere i Paradise Lost del periodo “Icon” e tingerlo di personalità propria. Quasi 5 minuti di doom/gotich eccezionale e ben fatto. Il tappeto sonoro delle linee di basso permettono al chitarrista di creare assoli ben congegnati e ben sviluppati. Il Groove che dà il batterista al brano è di gran livello. Ottimi musicisti che riescono ad unire ispirazione ed atmosfera.
Dopo la metallica “Queen of Superbia“, la magnifica e particolare “Funeral Radio“. In questi 7 minuti emergono le atmosfere dei mai dimenticati Type O Negative. Riff metallici e oscuri al punto giusto danno grandissimo spazio al Singer di esprimersi al meglio con dei cori ben riusciti e che riescono, con grande efficacia, a rimanerti in testa. FUNERALLL RADIOO!!! Song che dal vivo farà una grandissima figura. Bravi Witches of Doom!!!!
La formazione romana, con il tempo, è maturata in maniera eccezionale ed è riuscita nel rendere molto personale la propria musica che riesce a prendere ispirazione da classici del nostro genere preferito ma anche dal miglior rock degli anni 90; infatti, oltre al black sabbath sound, i richiami agli Alice in Chains dell’album omonimo e di certi Soundgarden, oltre che Type of Negative, sono ben evidenti e ben gradit.
“Sister of Fire” è un grandissimo esempio. Echi di Marc Lanegan, soprattutto del periodo “Blues Funeral”, e del grande Nick Cave nel brano “Ghost Train“. Ottima song sperimentale che ci fa da apripista agli ultimi due brano del disco: “November Flames” e “Hotel Paranoia“. Il penultimo brano è caratterizzato da un sound di chitarra veramente grintoso e da un basso veramente possente che accompagnano linee vocali che sanno essere dolci e maledette allo stesso tempo. Song che sa trarre ispirazione dai classici del rock degli anni 70 (Black Sabbath in primis) ma anche dal miglior metal dei primi del 2000: infatti , in alcuni frangenti, il sound delle chitarra mi ha ricordato i primissimi Black Label Society di Zakk Wylde. L’ascolto di questi sei minuti è decisamente gradevole.
Gli ultimi 8 minuti del disco contengono tutti gli ingredienti che i Witches of Doom hanno inserito nei brani precedenti: potenza ma anche malinconia. L’oscuro intermezzo è ben riuscito grazie a fraseggi di chitarra ben sviluppati e a parti di tastiera ben riuscite. Le parti piu’ estreme mi hanno riportato a certe soluzioni degli ultimi Pantera e dei Down di Phil Anselmo.
Cosa dire di “Funeral Radio“? Album riuscitissimo che porta la formazione capitolina ad una maturità artistica di ottimo livello. Le composizioni non risultano mai stantie e conservano una certa freschezza compositiva di alto livello. Se volete ascoltare della buona musica che sa essere anche frizzante e coinvolgente, “Funeral Radio” fa per voi. Grande ritorno dei Witches of Doom!!!!
Domenico Stargazer
TRACKLIST
- Master of Depression
- Coma Moonlight
- Queen of Suburbia
- Funeral Radio
- Sister Fire
- Ghost Train
- November Flames
- Hotel Paranoia
- Anno: 2020
- Etichetta: My Kingdom Music
- Genere: Doom Metal
Links: