Sono passati già 6 anni da quel ‘Hyperconscious‘, album di grandissima caratura, sfornato dai The Oneira. Quindi con grande emozione ho ricevuto a fine gennaio tramite Rockshot Records il nuovo lavoro intitolato ‘Injection‘, e di iniezione letale si tratta!

Dove per letale si intende qualcosa di veramente epico, che rimane impresso, un disco d’altri tempi, concepito con cuore e passione. Il quartetto greco/piemontese ci conduce nel suo mondo fatto di progressive, rock, metal, hard rock e tanta tanta classe. Nove brani uno più bello dell’altro, pura magia dove perdersi in quasi un’ora di ascolto. Se dovessi cercare similarità con altri gruppi direi che i Rush potrebbero essere punto di riferimento, ma influenze ne troviamo tante senza però discernere la particolarità che le composizioni sono molto personali e originali.

Poi come spesso ripeto, a 50 anni dalla rivoluzione rock, inventarsi qualcosa di nuovo è praticamente impossibile, meglio quindi perdersi nelle atmosfere sognanti di ‘Still Free To Choose‘ che apre l’album con decisione.

Aver trovato un assetto di formazione definitivo giova molto alla band e i frutti si sentono brano dopo brano, la prorompente ‘Know That Feeling‘ ci travolge con i suoi suoni tendenzialmente hard rock grazie anche alla sempre ottima prova vocale di Manuel Ruscigno, il brano poi subisce vari cambiamenti esaltandone la vena progressive. Roboante la parte centrale dove Danilo ‘Sakko’ Saccotelli (batteria e autore dei testi) da’ prova della sua bravura maturata in anni di esperienza!

Troviamo anche momenti fusion nella pacata e rilassante ‘Edipsos‘, forse un pelo troppo lunga per orecchie avvezze al metal puro, ma indubbiamente dal grande fascino anche per l’ottimo lavoro al synth a cura di Gianpaolo ‘Banjo’ Begnoni. Dopo l’eccellente strumentale ‘Behind The Sun‘, che unisce i vari generi musicali cari ai The Oneira in un unica soluzione, ci troviamo al cospetto di ‘Make My Day‘ la quiale sembra uscire da un’opera rock di altri tempi. Emozioni a profusione al suo ascolto ed ennesima interpretazione magistrale di Ruscigno.

Ho tenuto per ultimo il deus ex machina della band e cioè Filippos Gougoumis, chitarrista, bassista e compositore, nonchè membro fonfatore della band. Il Dottore greco mette il sigillo di garanzia all’album con i suoi riff e i suoi solo di classe cristallina. Filippos è anche produttore insieme all’amico di sempre Oliver Philipps (Everon, Delain) e la loro esperienza esalta i suoni di ‘Injection‘, il quale è mixato da Christian Moss.

Torniamo alle canzoni, è la volta di ‘Paint Your Soul‘ riflessiva, a tratti in grado di suscitare emozioni forti, melodie di classe dove il gruppo sembra sguazzare felice. Decisamente di altro tono ‘Trust No One‘ dove la guitar di Filippos giganteggia e Manuel conduce verso l’apoteosi passando attraverso atmosfere progressive decisamente più pacate interrotte poi dalle pelli vibranti di Danilo! L’alternanza dei suoni è l’elemento di spicco di questa song che non esito a definire la migliore in assoluto.

Su ‘Over The Mountain‘ invece regna il tappeto sonoro affidato alle tastiere di Gianpaolo, autentico protagonista della song, splendide le atmosfere che si vengono a creare insieme alla chitarra, siamo sempre su livelli qualitativi impressionanti. E io sto ascoltando una versione mp3, immagino che su cd sia autentica magia per le orecchie. Bellissima e carica di emozioni la parte finale.

Finale scoppiettante con la title track, strumentale dalla quale le qualità tecniche dei nostri artisti emergono perentorie, i suoni frastagliati i continui cambi di tempo ne fanno, data la lunghezza, il culmine massimo dell’album, un orgasmo di suoni che si intrecciano alla perfezione!

Avevo chiuso la precedente recensione dicendo che, una volta sistemata la formazione (all’epoca Ruscigno era praticamente entrato nella band in sala prove), potevano donarci grande musica e grandi soddisfazioni per il futuro. Bene, il compito è riuscito in pieno, aspettare sei anni ne è valsa la pena e se al tempo misi voto 9, adesso che i voti non li abbiamo più, mi sbilancerei comunque verso il 10 perchè ‘Injection‘ è senza alcun dubbio un grandissimo album!

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

  1. Still Free To Choose
  2. Know That Feeling
  3. Edipsos
  4. Behind The Sun
  5. Make My Day
  6. Paint Your Soul
  7. Trust No One
  8. Over The Mountain
  9. Injection

 

  • Anno: 2020
  • Etichetta: Rockshot Records
  • Genere: Progressive Rock

 

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