Il monicker Xenos è la risultante della comune convergenza di Ignazio NicastroDanilo Ficicchia (entrambi membri dei già attivi Eversin) e Giuseppe Taormina (Sirrush; Athon; CrimsonWind), a rendere un omaggio viscerale alle proprie più marcate influenze: quelle del Thrash Metal più oltranzista soprattutto, dai Megadeth agli Slayer, dagli Annihilator agli Xentrix ed oltre fino ai Venom (di cui tra l’ altro ospitano il redivivo Jeff “Mantas” Dunn).

Se l’ intro strumentale ‘Soldados’, vagamente ispirata ai Metallica di “Battery”, sembra preludere ad un songwriting intarsiato di qualche richiamo armonico, dalla title-track  ‘Filthgrinder’ in poi la band sgombra definitivamente e perentoriamente il campo da equivoci, in un fragoroso impatto che per certi versi echeggia quello di “Fight fire with fire” del noto quartetto californiano.

La successiva ‘Post Apocalypse Breed’ mantiene decisa la rotta di un tritacarne, mentre  ‘Birth of Tyrant’ procede tra riff cupi e cambi di marcia improvvisi. Così a seguire nella slayeriana  ‘So Old, So Cold’, mentre ‘Iconoclast’ sembra attinta a pieno dai primissimi Death Angel‘Angel of Silence’ ci riporta in orbita Slayer in un vortice di intrecci foschi e riff tritaossa. Si arriva alla cover di ‘Peace Sells’ dei Megadeth, decisamente più abrasiva rispetto all’ originale. La chiusura è affidata alla cadenzata e furente  ‘Of Magma And War’, dove si palesa il secondo ospite del disco, Si Cobb degli Anihilated.

‘Filthgrinder’ è nel complesso ciò che si prefigge di essere: un disco duro, furioso e compatto, molto denso ed organico nella sua proposta monolitica, senza aperture né sconti di sorta. Questo è al contempo tanto il suo tratto caratterizzante quanto il suo limite: la produzione è davvero molto – troppo – scarna, volutamente old school quando non se ne sente la reale necessità se non per un omaggio un po’ troppo feticista, idem per il mix dove una chitarra-motosega tende a sovrastare il resto, coprendo pressoché del tutto il basso e lasciando un qualche buco “snare” alla batteria, per non parlare dei brani che sfumano grossolanamente in chiusura;  le linee vocali sono spesso eccessivamente tirate in una qualche emulazione del buon Tom Araya, e la struttura dei pezzi finisce alla lunga per essere prevedibile. Insomma, una buona prova d’ intenti a sagomare i propri modelli, ma anche la sensazione ricorrente che la matita abbia marcato troppo in più punti finendo per macchiare per forza di cose.

Francesco Celeste Farro

 

TrackList

  1. Soldados
  2. Filthgrinder
  3. Post Apocalypse Breed
  4. Birth Of A Tyrant (feat. Jeff “Mantas” Dunn)
  5. So Old, So Cold
  6. Iconoclast
  7. Angel Of Silence
  8. Peace Sells
  9. Of Magma and War (feat. Si Cobb)

 

  • Anno: 2020
  • Etichetta: Club Inferno Ent.
  • Genere: Thrash Metal

 

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