Citando il nostro amato Lemmy: “Se non ti piace il rock ‘n roll non è una questione di gusti, il problema è solo tuo!”

I toscani Wildroads sono come una bottiglia di vino: piu’ invecchia e piu’ il sapore migliora e diventa eccezionale.

La stessa cosa vale per il nuovo album di questa grande band di fottuto rock’n’roll che prende il nome di “No Routine Lovers“.
Brani come “Bad Girls got the fire” e la spedita “Rollercoaster” sono un grande biglietto da visita per tutti gli amanti del grande Hard/Heavy degi anni 80. Chitarre e linee vocali che suonano Riot (soprattutto quelli di ‘Fire Down Under‘) ma anche dei grandissimi Motorhead.

Il Singer, con ottimi risultati e con grandissima carica, sembra voler ricalcare proprio Guy Speranza  dimostrando di saper costruire melodie di grande impatto che permettono al devastante muro sonoro costuito dalla sezione ritmica di essere brillante.
Rules of The World” sa essere incisiva grazie ai suoi riff che sanno di anni 80 dall’inizo alla fine  traendo grande lezione dai migliori Skid Row e riuscendo a dare vita a una song che nei live sarà una bomba di adrenalina.

L’energica “Bring you to the Star” sputa il suo essere maledettamente rock’n’rol con tutta la sua rabbia primitiva riportandoci ai tempi di “Theatre of Pain” dei grandi Motley Crue! Cinque minuti  che saranno linfa vitale per tutti i fan del genere e non solo; infatti sono pienamente convinto che album come questi dovrebbero essere ascoltati da tutti i fan del Metallo, anche da quelli con gusti piu’ estremi.

Basta limitazioni ed etichette inutili. Che il ROCK SIA CON TUTTI NOI! BORN TO LOSE, LIVE TO WIN!!!!
L’andamento hard settantiano metallizzato di “Lords of Babylon” dimostra quanto la band toscana  , dopo anni di carriera e di gavetta, abbia maturato un ottimo livello compositivo che gli permette di variare molto all’interno delle loro composizioni. Ritmi che ci potrebbero far ricordare gli ZZ Top degli anni 80 ma con un sound piu’ massiccio e compatto. Ottima song.

Dopo la punkeggiante “Mindfucked” i nostri ci regalano una perla di canzone come “Way to God
Atmosfere cupe e riflessive s’intravedono nel brano dove i nostri riescono ad inserire un magico flauto e delle chitarre acustiche che riescono a sviluppare un crescendo di atmosfere che ci riportano alle sperimentazioni psichedeliche dei Led Zeppelin e al metal progressive dei Fates Warning. Brano molto originale e ben riuscito. Bravi Wildroads!

Dopo la stradaiola “Love Song” l’album si conclude con la settantiana “The Night Belongs to the wild“. Negli ultimi quattro minuti dell’album si respira aria di southern rock e di blues. Song da brividi che riesce a mettere in mostra la grande varietà musicale dei musicisti e che riesce ad essere gradevole grazie a melodie vocali azzeccate e alla bellissima armonica posta in chiusura.

Se non ci saranno grossissime sorprese, “No Routine Lovers” sarà nella mia lista dei migliori album italiani del 2019. Se volete ascoltare del grande Rock…allora dovete ascoltare e supportare i Wildroads.

Complimenti ragazzi !!!

Domenico Stargazer

TrackList

  1. Bad Girls Got The Fire
  2. Rollercoaster
  3. Rules Of The World
  4. Bring You To The Stars
  5. Lords Of Babylon
  6. Mindfucked
  7. Way To God
  8. Mr. Grey
  9. Love Song
  10. The Night Belongs To The Wild

 

  • Anno: 2019
  • Etichetta:  Volcano Records
  • Genere: Heavy Metal

 

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