Alberto Rigoni non ha bisogno di presentazioni visto l’innumerevole discografia che ha al suo attivo, nelle pagine di Italia di Metallo è da anni che abbiamo la fortuna di poter ascoltare i suoi lavori, rimanendo sempre piacevolmente colpiti.

Alberto ci presenta il suo nuovo lavoro dal titolo ‘Prog Injection’, un concentrato di melodia e tecnica, con una sperimentazione sonora sempre ricercata. Si parte con ‘XYX’, incipit ultrasperimentale e preludio delle sonorità presenti nell’intero album, a tratti molto estreme.

‘Metal Injection’, ha una grande melodia con il motivo principale memorizzabile nell’immediato ascolto, adoro le parti di tastiera che dannoun pathos non indifferente, la parte finale del brano è uno spettacolo.

‘Blood Shuga’ e ‘Death Stick’ sono due brani che se uno vuole coverizzare gli sarebbe ardua l’impresa visto il tasso tecnico intrinseco dei brani, oltre ad una grande sperimentazione, ho trovato delle trame jazz fusion nascoste, del funky, il tutto veramente suonato in maniera magistrale.

Ospite d’onore da me ancora nomn menzionato, ma di fama internazionale è il batterista Thomas Lang (Peter Grabiel, Glenn Hughes ecc) il quale, insieme anche al validissimo Alessandro Bertoni (Ric Fierabracci, Craig Blundell, Brett Garsed etc.) alle keyboards, fa risaltare ancora di più ogni singola composizione di questo album davvero di qualità superiore alla media.

‘Omega’ è un gioiello di pura melodia, la parte finale è da applausi a scena aperta, con un solo di tastiera memorabile, grazie per questo momento di pura magia.

 

‘Liquid’ e ‘Low and Disorder’ sono due brani di difficile concezione per i comuni mortali, capirli non è semplice perchè si viaggia su della musica di altissimo livello, sperimentalicon cambi di tempo e dipinti sonori diversissimi tra loro, ancora un grande lavoro di sperimentazione. Il basso la fà da padrone, ma non in maniera eccessiva, ogni strumento ha un suo preciso spazio, mi sono piaciute le melodie della tastiera e le sue ambientazioni con gli arrangiamenti sempre di gusto, ottimo lavoro.

‘Iror Moon’ chiude questo bellissimo album, con delle atmosfere angeliche.

Conclusioni Finali

Alberto Rigoni da anni sforna album eccezionali e di qualità, ennesima prova di un talento smisurato e al passo con i tempi, avanti nelle soluzioni e paladino delle sperimentazioni più estreme, Alberto continua così!

 

PierPaolo Lunesu

 

TrackList

  1. XYX
  2. Metal Injection
  3. Blood Shuga
  4. Death Stick
  5. Omega
  6. Liquid
  7. Low and Disorder
  8. Iror Moon
  • Anno: 2019
  • Etichetta: Total Metal
  • Genere: Progressive Sperimental Metal

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