La marcia dei toscani Violentor procede inarrestabile, a 4 anni di distanza da ‘Maniacs‘ il trio ci propone questo ‘Putrid Stench‘, musica forte per uomini veri, alla larga poser e mollacciume vario!

Ormai consolidati nella formazione a tre con Alessio Medici voce e chitarra, Riccardo Orsi basso e Iago Bruchi batteria i nostri producono un album sulla falsariga dei precedenti ma con maggiore perizia sia tecnica che compositiva pur mantenendo la loro attitudine decisamente grezza.

Putrid Stench‘ si compone di 9 tracce figlie di Venom e Bulldozer, di quel thrash che non conosce compromessi, letale e oscuro, venato di hardcore e furore post punk. Ogni brano racconta qualcosa di diverso in un contesto che potrebbe sembrare invece appiattito su se stesso, indubbiamente l’album va ascoltato più e più volte per comprenderne a pieno ogni singola sfaccettatura.

Dalla malata ‘The Escalation‘ in poi vi troverete coinvolti in un mondo in mano a maniaci, perversi, dove il male, l’odio e le frustrazioni sembrano prendere il sopravvento. ‘Butcher The Holy Swine‘ con la campana a morto che risuona all’inizio ci trascina nella brutalità tipica di certi contesti musicali, ‘Burning Rage‘ è rabbia a tratti controllata, il finale esibisce una sterzata al limite del black, geniale!

‘Pray To Die‘ è urlata, selvaggia, del resto si deve pur sfuggire alla tortura, il bridge centrale con la commistione basso/batteria è portentosa, il sample vocale che chiude il brano ci riporta al precedente ‘Maniacs‘ e al mostro di Firenze, ascoltare per credere.

Hunter Of The Anorexis‘ è già uscita come video apripista (ricordo che il cd uscirà a maggio), claustrofobica, letale, segna il percorso di questo album con efficace malignità.

Caustic Cutting‘ è un rituale di morte, di malvagio accanimento, furia iconoclasta e rabbia fuori controllo, poco più di due minuti di ferocia. La title track è un condensato di quello che sono i Violentor oggi dopo quasi 10 anni di concerti, tour internazionali, dedizione al proprio modo di essere, esempio di vera attitudine, quella che ormai in pochi possono dire di avere, perchè l’attitudine non si vede solo sul palco ma anche nella vita di tutti i giorni e il richiamo sonoro ai nostri seminali Raw Power non manca.

L’assalto sonoro prosegue con la martellante e motorhediana ‘Scum Of Society‘, headbangin furioso dal primo all’ultimo secondo di un brano che non conosce distanze temporali accumunando passato e presente di una musica che potremmo definire immortale!

Arrivati alla fine esausti ma con ancora un briciolo di energia ci pensa ‘Destroy The Enemies‘ a darci il colpo di grazia, il thrash marcio dei Violentor sconfina nel grind, non serve descriverla vi cito questa frase che racchiude il senso della canzone e dell’album stesso: ‘Free your spirit and break your herat and come with me into the dark‘.

Violentor sono tornati e intorno a loro tutto si distrugge, come Attila fanno terra bruciata, attenti poser per voi non c’è speranza.

 

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

  1. The Escalation
  2. Butcher The Holy Swine
  3. Burning Rage
  4. PrayTo Die
  5. Hunter Of The Anorexis
  6. Caustic Cutting
  7. Putrid Stench
  8. Scum Of Society
  9. Destroy The Enemies

 

  • Anno: 2019
  • Etichetta: Inferno Records
  • Genere: Thrash Metal

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