Quinto album per i liguri Will O’Wisp e terzo lavoro da quando la band, dopo un decennio di stasi, si e’ ricomposta. Anche in questo caso il gruppo decide di rimanere fedele alla propria direzione stilistica, proponendo un disco molto diretto e con sostanzialmente due anime che sono un connubio tra potenza e melodia (con l’utilizzo di tantissimi guest) che con strumenti particolari hanno contribuito a rendere ancora piu’ personale la cifra stilistica della band.
La voglia di sperimentare e’ evidente e permea tutto il disco, non c’e’ una canzone che sia una che sia banale o scontata nella costruzione, negli inserti e nel volerci mettere quel qualcosa che cattura l’ascoltatore alla prima. Una “possibile” pecca potrebbe, ma non sono sinceramente sicuro di questo, derivare dal fatto che un disco cosi’ particolare e cosi’ sperimentale possa alla fine essere fruito e interessare solo una ristretta nicchia di pubblico. Ma personalmente non posso che premiare la creativita’ dei ragazzi che con questo lavoro hanno fatto secondo me qualcosa di veramente bello.
Episodi micidiali come ‘Rephaim‘, ‘Throne of Mekal‘, ‘Descending to Sheol‘ e ‘Rain of Fire’, in cui la base estrema viene costantemente intrecciata dagli stacchi proposti dai numerosi inserti dei guest sopracitati, senza mai risultare pirotecnici e fastidiosi ma sempre mantenendo intatta una struttura lineare dei brani, che mantiene gradevole all’ascolto il tutto.
Insomma ‘MOT‘ e’ un disco veramente bello da ascoltare, personale, e che propone qualcosa che e’ veramente emblema di quello che vuole rappresentare. Sinceramente se voleste approcciare al genere non saprei consigliarvi ora come ora di meglio tra le nuove uscite.
May
TrackList
- I’m Pestilence
- Throne Of Mekal
- The Seven
- Rephaim
- Hall Of Dead Kings
- Banquet Of Eternity
- Descending To Sheol
- Those Of The Annihilation
- Kavod
- Rain Of Fire
- MLKM
- Anno: 2018
- Etichetta: Nadir Music
- Genere: Progressive Death Metal
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