Avevamo apprezzato non poco nel 2015 ‘L’Esercito Del Male‘ e quindi il ritorno dei Joe Perrino’s Grog lo attendevamo con impazienza. Il nuovo album dall’esemplicativo titolo di ‘Bomba W W La Guerra!‘ ci presenta però solo 6 brani e questo lo potrebbe quindi ridurre ad un’Ep, peccato perchè la band sarda ha un potenziale altissimo e la voglia di ascoltare qualche brano in più viene un po’ disattesa, ma ce ne faremo una ragione.
Intanto i testi sono quanto di più convincente sentito ultimamente, la musica svaria da un furente hard rock a melodie quasi pop, il tutto confezionato alla perfezione sotto la guida del leader Joe Perrino un cantante che non conosce rivali per la sua attitudine rock.
Si parte a bomba (lo so non fa ridere) con la title track, dalla quale si evince che la rabbia musicale del quintetto sardo non si è assopita durante l’assenza discografica. Pezzo potente con sonorità moderne e un tappeto di tastiere (Jim Solinas) davvero efficace. La presenza come featuring di G.L. Perotti in forma smagliante, la dice lunga sul tiro estremo del brano che propone un testo attualissimo sulla guerra.
Le influenze dichiarate nella bio della band che riguardano Rob Zombie e Henry Rollins Band su tutti sembrano svettare in ogni brano proposto eccezion fatta per l’intima ‘La Più Grande Delusione‘ che inizia soft per poi deflagrare con un ritmo a tratti hard rock ma sempre con quel tappeto di tastiere e synth che ne aumentano il potenziale e sfociano in un finale davvero delizioso. Il testo è stupendo, la lobotomizzazione dello stato sociale viene ben descritta dalla carismatica voce di quel grande Dio del rock che è Joe Perrino!
‘La Giostra Di Momotti‘ è un alternative modern rock sulle orme dei White Zombie, duro e spietato sia musicalmente che nel testo, incisivo quanto basta per non far calare la tensione. Si eleva con ancor più vigore ‘La Mia Piccola Hiroshima‘ anche qui un testo tutto da gustare ma è il lato sonoro che colpisce, un ritornello che entra subito in testa, quasi pop ma tra synth e chitarra (John Solinas) si spazia da rock vibrante a prog ossessivo, in tutto questo poi quando il brano sembra finire sfumando c’è la sorpresa chiamata Ergobeat (beatmaker/rapper sardo) che rappa sulla base campionata del ritornello riuscendo a stupire non poco l’ascoltatore.
‘Oltre Il Dolore Dell’Incomprensione‘ chiude i 5 inediti, basso (Marcello Capoccia) e tastiere dettano (ovviamente con la batteria di Gabriele Lobina) il ritmo di questo brano ai limiti della schizofrenia sonora, prova di indubbia capacità compositiva del combo sardo. La chiusura viene affidata al remix di ‘Madre‘, praticamente stravolta anche per l’apporto fondamentale di Gianni Maroccolo (CCCP, CSI, Litfiba) e del suo basso, la malinconia originale qui viene ribaltata con inserti elettronici e vocalizzi degni di un grande artista quale è Joe Perrino.
Arrivando quindi a tirare le somme di ‘Bomba W W La Guerra‘ rimane solo un senso di incompiuto perchè un paio di brani in più avrebbero fatto sicuramente bene a chi ama la musica dei ragazzi sardi, ma quello che viene proposto è come al solito di altissimo livello e ce ne compiaciamo.
Klaus Petrovic
TrackList
- Bomba (Feat. G.L. Perotti)
- La Piu’ Grande Delusione
- La Giostra Di Momotti
- La Mia Piccola Hiroshima (Feat. Ergobeat)
- Oltre il dolore dell’incomprensione
- Madre Remix (Feat. Gianni Gianni Maroccolo)
- Anno: 2017
- Etichetta: Minotauro Records
- Genere: Hard Rock
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