Ennesimo colpevole ritardo per questa recensione, ma la mancanza di redattori ci costringe spesso a questi ritardi amplificati poi in questo caso da una dimenticanza mia imperdonabile.

Dei T-Mule abbiamo avuto modo di parlare in passato, e quando ormai li avevamo dati per dispersi all’inizio di questo 2017 si sono ripresentati con un demo/ep dal titolo ‘Live Metal As A Porn Thing Pt.1‘. Tre sole tracce che ribadiscono il thrash modernizzato messo in opera dal quintetto veneto.

Esplicativa in tal senso l’apertura affidata a ‘Anal Inspection‘ dove il thrash di base si contamina di modernismi groove e stralci melodici producendo un muro sonoro non indifferente.

Spietata ‘Vegan Swallow Paradox‘, di cui è stato prodotto anche un videoclip, possente e senza compromessi alterna voce clean e growl con valida attitudine, il suono è corposo e non cede mai a melodie, per gli amanti del groove metal c’è di cui sfamarsi.

Infine ‘M16‘ cerca di depistare con una iniziale parte melodica che riesce nel suo compito per poco dato che all’improvviso il brano si accende esplodendo fragorosamente.

Complessivamente si denotano discrete idee, certo solo 3 brani non possono richiedere un giudizio definitivo e completo, attendiamo così un nuovo lavoro dai ragazzi con i quali mi scuso nuovamente per l’incredibile ritardo.

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

  1. Anal Inspection
  2. Vegan Swallow Paradox
  3. M16

 

  • Anno: 2017
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Thrash Metal

 

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