Dopo il positivo esordio del 2010 “Galleries of Absurd” e alcuni assestamenti della formazione, ritornano più feroci che mai gli Arkana Code con il secondo album dal titolo “Brutal Conflict” per Metal-Scrap Records.

Death metal furente dall’elevato tenore tecnico contraddistinto da una buona personalità stilistica sono le direttrici che definiscono il sound degli Arkana Code; elementi che valorizzano l’album perché espressi in maniera nitida e supportati da una ottima produzione sonora.

Dopo la breve intro, “Violent Human Corruption” colpisce subito duramente l’ascoltatore con rabbia e potenza fragorosa; brano di grande pregio posto in apertura di un album procede gradualmente per complessità e completezza, notevole la parte solista che arricchisce un arrangiamento eccellente. Gli arrangiamenti sulle successive “Oprressor of Darkness” e “Escape from my Mind” intessono trame eclettiche che, mentre sulla prima possono apparire dispersive (ne risente l’immediatezza del pezzo), nella seconda ne arricchiscono la longevità. La velocità si riduce leggermente su “Tortured by my Mind” ma non la tensione feroce che mantiene alto l’interesse di “Brutal Conflict”, pregevole il contrappunto melodico della chitarra che sorregge il pezzo (con influenze Pestilence e Death dei migliori anni). “Mutilated Reality” esplode letteralmente ripristinando una ritmica serrata ed un tiro devastante; “Dismember the Control” calamita l’attenzione col un riffing che trasuda odio ma lascia uno spiraglio alla melodia che in questo contesto  sorregge l’intero andamento del brano; non che si scenda a compromessi alleggerendo il tiro e la potenza sprigionata dagli Arkana Code ma riescono abilmente a far emergere un barlume melodico che rende il tutto più immediato e ne accresce l’interesse. L’ottimo Francesco Torresi, cantante, offre una performance monolitica e sempre di gran livello; nelle fughe death’n roll di “Mortuary March” sono le vocals stesse che mettono in risalto quella vena melodica che descrivevo precedentamente. “Psychiatric Kingdom “  è un pezzo valido che riassume e mette in evidenza tutte le soluzioni stilistiche che troviamo su questo Brutal Conflict. La conclusione è affidata alle sferzate intrise di una solenne epicità di “Astral Illusion” che completa il viaggio che analizza una civiltà ancestrale soggiogata, in un certo modo una metafora della società moderna.

Brutal Conflict è un ottimo album, vario e dalle molte sfaccettature, mantiene sempre alto l’interesse verso una band che conferma, oltre alle indubbie doti tecniche, una forte ispirazione e una valida padronanza negli arrangiamenti. Sicuramente un acquisto obbligato per i fan del genere!!

//// Fourarms

 

TrackList

  1. Intro
  2. Violent Human Corruption
  3. Oprressor of Darkness
  4. Escape from my Mind
  5. Tortured by my Mind
  6. Mutilated Reality
  7. Dismember the Control
  8. The Holocaust Horde
  9. Mortuary March
  10. Psychiatric Kingdom
  11. Astral Illusion
  • Anno: 2017
  • Etichetta: Metal-Scrap Records
  • Genere: Death Metal

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