A quattro anni dalla release di ‘Paint The World’, tornano più carichi che mai i triestini Sinheresy con questo secondo lavoro, ‘Domino’. Il disco, forte di dieci canzoni, è distribuito dall’etichetta Scarlet Records .
Brani come l’omonima ‘Domino’ o la successiva ‘Star Dome’ rappresentano una buona partenza per la band, che mette in risalto velocità, melodia e adrenalina: il primo brano ci reintroduce da subito al duetto composto da voce maschile (pulita) e femminile, principale peculiarità del disco assieme ai prominenti tappeti tastieristici. Il secondo pezzo pone sotto i riflettori, oltre ad un ritornello coinvolgente e d’impatto, un sound evidentemente influenzato dalle band symphonic/power capitanate da frontwoman. Se a ciò aggiungiamo distorsioni pesanti e richiami alla musica elettronica, che mi hanno ricordato da lontano anche gruppi quali Amaranthe, ecco a voi lo stile dei Sinheresy.
Non mancano accenni alla colonna sonora nell’energica ‘Unspoken Words’ , forse parzialmente influenzata dai blasonati Nightwish, per i quali la band non ha mai nascosto le proprie simpatie; alle tinte di tastiera sognante si uniscono con efficacia i due cantanti che propongono un piacevole intreccio culminante in un incisivo ritornello. Ma non è certo tutta velocità e mazzate quello che ci propongono i nostri, no. Abbiamo brani di “intermezzo” come ‘Without A Reason’ che si riallacciano a sonorità più solenni, che se da un lato caratterizzano un pezzo anche riuscito, dall’altro forse spezzano un po’ il ritmo. Non manca nemmeno la classica ballata per gli amanti delle parentesi più soft, e che qui risponde al nome di ‘The Island Of Salt And Grass’ , canzone piacevole che si difende senza infamia e senza lode.
Concludiamo. ‘Domino’ ha tutti gli elementi che potrebbero attirare un amante del power sinfonico legato al filone di Nightwish, Within Temptation e colleghi. Come punti di forza troviamo un’esecuzione massiccia, che raramente sfocia in assoli di chitarra, tastiere presentissime che passano dall’elettronica alle partiture orchestrali, e per finire due cantanti assolutamente melodici che si compensano vicendevolmente. Se amate alla follia il genere, ecco il disco che fa per voi. Se però non siete amanti dei luoghi comuni, forse potreste trovare ‘Domino’ fin troppo ricco di cose già sentite.
Francesco Longo
TrackList
- Domino
- Star Dome
- Without A Reason
- My Only Faith
- Unspoken Words
- Under Your Skin
- The Island Of Salt And Grass
- Ocean of Deception
- Believe
- Another Life
- Anno: 2017
- Etichetta: Scarlet Records
- Genere: Symphonic/Power Metal
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