Una band che apparentemente sembra uscita dai meandri di un passato ormai remoto, quale quello dei primi anni ’80, in cui la NWOBHM rappresentava la “next big thing” o “first” dell’Heavy Metal. Ma ad uno sguardo più attento ci accorgiamo invece che i Tytus sono una band dei giorni nostri, italianissima (di Trieste) e nata solo nel 2014.
Una band dunque contemporanea ma che ci propone un sound d’epoca, proveniente da un periodo ormai leggendario ed importantissimo per il genere, la già menzionata NWOBHM. Il tutto dosato con del sano Hard Rock ed un pizzico di Stoner Metal. Una miscela esplosiva che li porta a rilasciare questo primo lavoro “Rises” nell’ottobre 2016 per la Splitrick Records.
Il disco si apre con un ode di 1 minuto e mezzo dedicata al sole, “Ode To The Mighty Sun” caratterizzata da effetti sonori volutamente messi lì per sconvolgere l’ascoltatore, il quale poi si ritrova a dover ascoltare una preghiera in fondo alla track. Si procede poi su binari Heavy Metal old school quali “New Frontier” e “Haunted“, brano che fa forza su una ritmica veloce.
Una campana minacciosa scandisce i primi secondi di “325 A.D.” (anno che rappresenta storicamente il primo Concilio di Nicea, con il quale viene imposto il potere forte della religione cristiana), pezzo che racchiude in sè, quella che è stata la NWOBHM, un movimento eterogeneo in cui dentro sono confluite band proveniente daI più svariati background. C’è l’Heavy di matrice punk, l’Hard anni ’70 e l’Epic che tanto ricorda i Tytan e gli Omega. I nostri ci regalano una musica si pesante, ma con audaci spunti melodici. L’intermezzo in cui vi è una piccola marcia strumentale, ne è la prova.
“White Lines” e “Omnia Sunt Communia” ci confermano una band in grande forma, innamorata dell’old school e ancora nella successiva “Inland View” troviamo degli spunti quasi Doom con fraseggi sabbathiani incastonati in in un tessuto musicale psichedelico e Stoner.
“Desperate Hopes“, “New Dawn’s Eve” e la conclusiva “Blues On The Verge Of Apocalypse” sono caratterizzate da un sound che strizza l’occhio al grande Hard degli anni ’70, mostrandoci dunque una band che supera la prova in pieno. Complice di aver fatto un lavoro bello, appassionante e ricco di energia.
Sonia Giomarelli
TrackList
- Ode to the Mighty Sun
- New Frontier
- Haunted
- 325 A.D.
- White Lines
- Omnia Sunt communia
- Inland View
- Desperate Hopes
- New Dawn’s Eve
- Blues on the Verge of Apocalypse
- Anno: 2016
- Etichetta: Sliptrick Records
- Genere: Hard Rock
Links: