Squillino le trombe e rullino i tamburi, giustizia è stata fatta! La sempre attiva Jolly Roger Records infatti pubblica in elegante edizione digipack limitata a 500 copie e completamente rimasterizzata questa demo risalente al 1986 dei toscani Vis, icona per i metallari della zona e non solo e senza dubbio tra le mie band preferite da giovane, conservo ancora l’inascoltabile demo, che mi passò il mio amico Tex, coperto di polvere..
Non fosse altro per la presenza come cantante di quel Johhy Salani ex singer della Strana Officina autore anche di brani indimenticabili. Insieme a lui i Vis erano composti dai due membri fondatori, Mario Rusconi (batteria) e Marco Becchetti (chitarra) al quale oltre a Jhonny si aggiunse al basso Gino Ammaddio. Dopo la mancata uscita per la Promosound di loro si persero le tracce, salvo un paio di partecipazioni a compilation, un vero peccato perchè il loro sound era molto bello e il carisma di un cantante come Salani poteva fare la differenza.
Quindi a distanza di 30 anni perlomeno questo lavoro viene recuperato e ne vale davvero la pena, basta ‘Maria Stuarda‘ a farci capire il valore del combo toscano un heavy rock di discreta fattura con un riff incisivo e un testo facilmente assimilabile col suo refrain assai ruffiano, ottimo il lavoro di basso che ricorda quello di Enzo Mascolo nella Strana Officina.
La tenue ballata ‘Lacrime Nella Pioggia‘ è struggente, malinconica nel suo sofisticato incedere hard blues, nella storia del metal tricolore sicuramente insieme a ‘Guerra Triste‘ (con tematiche sia pure assai diverse) è una pietra miliare. Bellissimo il solo di chitarra di Becchetti. Di altra pasta è fatta ‘Inno Al Rock‘ puro e roboante heavy metal cantato in lingua madre per cuori forti e animi guerrieri!
Il rock di ‘La Ballerina Nera‘ è abbastanza semplice e con pochi spunti se non nel ritornello che alla fine conquista oggi come 30 anni fa quando, nella mitica Diane di Tex, tornavamo dalle notti cariche di birra e musica. Più corposo il suono di ‘Nanà La Gatta‘ strutturato sull’hard’n’heavy da battaglia con qualche tocco melodico qua e là, il testo di marca Salani è inconfondibile e se siete attenti ascoltate bene la chiusura del brano e ditemi se non vi ricorda…
Non manca la parte epica con ‘Caronte‘, strutturato su di un hard rock marziale assai diverso dal lato scanzonato che era la parte predominante nelle canzoni dei Vis, qui tanto di cappello perchè poteva essere l’inizio di qualcosa di veramente grande per il nostro movimento metal.
‘Rocker Batti Il Tuo Pugno‘ per me era e rimane il top della produzione italiana, l’ho cantata per anni nei momenti felici e in quelli incazzosi insieme a ‘Non Sei Normale‘ e altri must della Strana, mi fa piacere che adesso possa raggiungere molte altre persone sperando che il messaggio venga recepito a dovere, perchè qui c’è l’essenza del rock e della vita, mai abbattersi e rischiare sempre e comunque, senza dimenticare il sesso senza il quale è vivere da fesso…
Il finale è scoppiettante con ‘Vis Et Deus‘ hard rock elettrizzante dal testo epico e il ritmo forsennato da scuola del rock ma quello vero!
La chiosa è che finalmente questo demo/album vede la luce ufficialmente, i Vis nel loro piccolo fanno parte della storia metal italiana, dispiace solo che dopo questa release si persero nell’indecisione di cosa fare, se non ricordo male un paio di anni dopo uscì un’altra demo ma questa è un’altra storia, intanto godetevi questo piccolo gioiellino dimenticato troppo presto.
Klaus Petrovic
TrackList
- Maria Stuarda
- Lacrime nella Pioggia
- Inno al Rock
- La Ballerina Nera
- Nanà La Gatta
- Caronte
- Rocker Batti Il Tuo Pugno
- Vis Et Deus
- Anno: 2016
- Etichetta: Jolly Roger Records
- Genere: Heavy/Rock Metal
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