Voto: 8.5

La recensione di questo importante ritorno della band ligure non può che iniziare lodando la produzione eccelsa di ‘Too Heavy To Fly’ a cura degli stessi Vanexa, veramente a livelli internazionali come di rado capita. Proseguo nelle lodi per l’artwork e la bella copertina. Ok, finite le lodi? Questo lo scoprirete man mano che leggerete la recensione…

Anticipato dall’omonimo singolo da me recensito nel febbraio scorso questo ritorno del quintetto ligure presenta due facce. Cosa intendo con questa affermazione? Semplice, che il disco in questione si alterna tra il passato con brani prettamente heavy e con il futuro che si presenta più melodico e virante verso l’hard rock di classe.

Quindi se qualche purista del metal e dei vecchi lavori dei Vanexa potrebbe storcere la bocca, gli amanti di sonorità più hard rock gioiranno, ma il succo è che i Vanexa potrebbero suonare anche pop che si può stare sicuri che lo farebbero alla grande perchè ‘Too Heavy To Fly‘ è, comunque la pensiate, un grande disco.

Della title track, mid tempo eccelso, ne ho già parlato in precedenza con l’uscita del singolo come scrivevo prima, ‘007‘ invece è uno degli episodi che guardano al versante heavy e al passato della band con i suoi ritmi frenetici ma al tempo stesso calibrati alla perfezione. La voce di Andrea ‘Ranfa’ Ranfagni pur trovandosi più a suo agio nelle parti hard rock fa la sua bella figura, ma ciò che più emerge sono le chitarre del duo Pier Gonella/Artan Selishta indiavolati più che mai. Ottima doppietta iniziale quindi!

Le trame decisamente più rilassate di ‘Life Is A War’ non vi traggano in inganno, qui c’è classe sopraffina sia tecnicamente che come songwriting, hard rock che getta lo sguardo sul passato di questo genere ma mantiene il tiro necessario per approdare al futuro. L’inserto di basso poco oltre metà brano esalta il tutto, Sergio Pagnacco è un vecchio leone della scena e non sbaglia mai un colpo.

Rain‘ si presenta con atmosfere più cupe per poi inasprirsi grazie agli affondi di batteria dell’altro vecchio leone Silvano Bottari, il Ranfa dimostra che su queste coordinate può dare il meglio di se, il bridge centrale è di raffiìnata grazia, soave melodia che ben si accosta al suono tagliente delle chitarre che in chiusura di brano si esaltano prepotentemente. Con ‘It’s Illusion‘ si può fantasticare un viaggio nei seventies tenendo ben presente lo sguardo sul futuro, il brano ha assonanza con certe cose proposte dei Whitesnake di un paio di decenni fa.

Il giro di boa inizia con ‘Tarantino Theme‘, micidiale in avvio e nel quale spicca ancora il grande lavoro delle due chitarre e l’impeccabile, al solito, lavoro di basso. Un mix hard’n heavy che illustra nel modo migliore il nuovo corso del quintetto, corso che non sarà certo avaro di ampi consensi in scala nazionale e spero non solo.

Il breve interludio strumentale ‘In The Dark‘ permette di tirare un attimo il fiato ma niente paura, ‘Kiss In The Dark‘ ci riporta alla realtà. Inizio delicato, come un rituale magico, le melodie la fanno da padrone fino a che i toni salgono con il tormentone del titolo ripetuto a oltranza e dopo, le atmosfere, pur restando intrise di melodia si fanno più dure con le chitarre a tratti sferzanti.

Dell’esplosiva ‘Paradox‘ vi avevo già parlato nella recensione del singolo, quindi passiamo direttamente all’ultimo brano ‘The Traveller‘ che si presenta alla grande con la presenza di Ken Hensley alle tastiere! La classe dell’ospite messa insieme a quella dei nostri ragazzi risuona alla grande e ne esce fuori un vero gioiellino hard rock de-luxe! Miglior finale non ci poteva essere.

Un ritorno quindi di spessore, dieci brani che tengono sempre alta l’attenzione di chi ascolta variegando a fasi alterne il suono rendendo il tutto molto appetibile e soggetto a una larga fascia di ascoltatori, la classe non è acqua e i Vanexa di classe ne hanno da vendere!

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

  1. Too Heavy To Fly
  2. 007
  3. Life Is A War
  4. Rain
  5. It’s Illusion
  6. Tarantino Theme
  7. In The Dark
  8. Kiss In The Dark
  9. Paradox
  10. The Traveller

 

  • Anno: 2016
  • Etichetta: Punishment 18 Records
  • Genere: Hard Rock

 

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