Voto: 7
Ivan Foddanu, in arte Tracy Grave, e’ una giovane voce rock originaria di Sassari, il cui esordio discografico come solista, intitolato ‘In the Mirror of Soul‘, risale al marzo di quest’anno.
L’album, pur non sorprendendo per originalità, e’ ben confezionato ed ha le carte in regola per far presa sugli amanti dell’hard rock melodico targato USA, genere che in Italia, ormai da qualche anno, si sta ritagliando una crescente fetta di mercato underground.
Dopo essersi fatto le ossa dal 2006 al 2008 come voce solista degli emiliani Hollywood Pornostar, una delle più interessanti realtà street rock della penisola ed avere condiviso il palco con delle icone del genere Glam Metal a stelle e strisce di fine anni ’80 come Pretty Boy Floyd, L.A. Guns ed Adam Bomb, questo rocker sardo lascia la penisola nel 2013 per far ritorno nella sua terra natia. L’intento è quello di ricostruirsi una identità musicale gettandosi parzialmente alle spalle gli impeti stradaioli che ne avevano condizionato la crescita artistica giovanile.
Il nuovo album, pubblicato dall’etichetta sarda Tronos Digital, riesce nell’intento e presenta 10 tracce che stilisticamente si allontanano dalla debauche delle periferie metropolitane per entrare nei salotti bene della media borghesia AOR italiana.
Gli echi scintillanti e catchy dei Def Leppard; le sonorità da highway californiana dei Sixx AM ed ovviamente un Bon Jovi sempre presente dietro le quinte, incanalano il sound e l’approccio vocale di Tracy lungo binari politicamente corretti e dettano i tempi di questo nuovo lavoro che si distingue per la forte carica radiofonica presente in tutte le tracce. Le ballad da arena la fanno da padrone, a cominciare dal godibilissimo singolo apripista ‘Rise Again‘ (uscito anche in formato video) per proseguire poi con le ariose e convincenti ‘Faith‘, ‘Melanchony‘ e con i cadenzati slow tempo di ‘I will be there‘ e ‘When the candle is burning‘, entrambe interpretate con personalità e passione. Paradossalmente, si avverte qualche lieve calo di tensione proprio quando Tracy decide di alzare il tiro spostandosi su ritmiche più energetiche con brani come ‘Welcome to my Madness‘ o ‘Attracted by the anger‘, entrambe sorrette da una struttura poco convincente e un po’ scontata (soprattutto nei ritornelli).
Si tratta comunque di peccati veniali e la prova, nel complesso, e’ comunque superata a pieni voti. Per la lode aspettiamo la prossima prova.
Franco Brovelli
TrackList
- Welcome to my Madness
- When The Candle Is Burning
- Faith
- Melancholy
- Rise again
- I Will Be There
- Attracted da By the anger
- Fragile Hearth
- Reflection of a Vampire
- Tears of Flame
- Anno: 2016
- Etichetta: Tronos Digital
- Genere: AOR
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