Voto: 7
Il progetto Void Seeker nasce nel 2013, e ci propone, dopo alcuni cambi di line up e a distanza di due anni, l’EP ‘Scarlet Eyes’, disco di tre brani (intro esclusa) che, attraverso sonorità power/progressive metal con qualche piacevole chicca di condimento, dà alla luce un piccolo concept “sulla natura umana e su quello che può influenzarla attraversp sentimenti forti come l’amore, l’abbandono, l’odio e la vendetta”.
La brevissima intro, ‘Sentenced’, è un pezzo d’atmosfera dove fanno capolino voci e suoni, e che tosto dà spazio alla vera opening, ‘In Her Scarlet Eyes’, traccia spedita in perfetto stile melodic power metal che quasi da subito denota una certa versatilità da parte dei musicisti. Al cantato acuto del vocalist Federico Matarazzo (ex-Moonrage, ex-Oceanborn) si uniscono anche gli inserti growl del chitarrista ritmico Andrea Rodella (Innerhate, ex-Black Loud), per una traccia variegata che tuttavia sa mantenersi nel genere. ‘Lost Desire’ propone una intro un po’ stereotipata, ma d’effetto e con un tocco di classe, e non è altri che una ballata al pianoforte dove il Matarazzo duetta con la guest Monica Primo (My Black Light), dal timbro delicato, mentre alle tastiere abbiamo un secondo ospite, Matteo Spada (keyboarder dei prog metallers Opening Scenery). A chiudere è un’altra bordata diretta che risponde al nome di ‘Revelations’, che sullo stile della già citata opening, propone un sound pulito e un andazzo generalmente veloce e melodico.
‘Scarlet Eyes’ è un disco suonato da musicisti che certo non sono alle prime armi, e i Void Seeker sanno già quale strada intraprendere: il power proposto dai nostri, infatti, in un contesto piuttosto melodico, accorpa anche influenze progressive, per un risultato sicuramente già sentito, ma che agli amanti del genere non dispiacerà affatto.
Francesco Longo
TrackList
01. Sentenced
02. In Her Scarlet Eyes
03. Lost Desire
04. Revelations
- Anno: 2016
- Etichetta: Autoprodotto
- Genere: Power/Progressive
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