Tornano sulla scena i Silence Oath, one man band veneta, con la terza fatica discografica “The Void”. Ritorno discografico nelle intenzioni in grande stile, con un album che a differenza del passato abbandona il Black Death degli esordi, per puntare deciso su lidi Symphonic Black pomposi ed altisonanti, accompagnati da liriche elaborate.
Purtroppo alla fine dell’ascolto l’obbiettivo risulta riuscito in parte, poiché a fronte di brani elaborati, ben arrangiati e molto tecnici vicini al progressive italiano di band come i Goblin, troviamo un’abbondante utilizzo di elementi già sentiti in band capostipiti del genere ( Cradle of filth). Queste influenze risultano talvolta troppo pesanti e certe soluzioni risultano banali, in quanto già ampiamente sentite in altri album del genere.
Canzoni come l’opener “Sin of a Death Soul”, “As i fall” o “An Elegy or Sorrow” sono ben scritte e strutturate, ma non convincono appieno nel loro essere troppo legate alle soluzioni classiche del Symphonic Black Metal. I brani che coinvolgono maggiormente sono “Howling Moon” ed “In Autumnal Haze”, dove la band crea passaggi atmoferici molto interessanti uniti a momenti progressive eleganti e coinvolgenti.
Altre note negative sono la produzione, discreta ma affine ad un buon demo che non permette di gustarsi appieno i passaggi orchestrali e la copertina, troppo amatoriale. “The Void” purtroppo non riesce a raggiungere l’obbiettivo, nonostante degli ottimi spunti progressive, ma ci sentiamo comunque di consigliare l’ascolto agli amanti del Symphonic Black metal.
Koz
TrackList
- Origin
- Sins of a Dead Soul
- Howling Moon
- As I Fall
- An Elegy for Sorrow
- The Abyss of Conscience
- In Autumnal Haze
- Anno: 2016
- Etichetta: Autoprodotto
- Genere: Symphonic Black Metal
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