Voto: 7

Ad oltre 4 anni di distanza da ‘Florilegium‘ tornano sul mercato discografico gli Alchem, trio capitolino composto da Annalisa Belli (voce e keyboards), Pierpaolo Capuano (guitars, drum, flute) e Luca Minotti (basso). Questa volta ci propongono un Ep in previsione del nuovo album composto da 4 tracce abbastanza in linea con la produzione passata. Tra progressive, dark, alternative e rock non sempre facile da acquisire al primo ascolto.

La bella voce di Annalisa si conferma tale in tutti gli episodi dell’Ep con menzione particolare in ‘Fragments Of Stars‘ in cui la sua voce soave e melodica riesce ad esaltare i suoni malinconici del brano elevandolo di spessore artistico. Su ‘Spirits Of The Air‘ è l’aternanza di chitarra acustica ed elettrica su di una base molto prog con accenni dark a farla da padrone, il brano si dipana sotto varie forme affascinando man mano che va avanti, qualche accenno di chitarra più prettamente rock viene però frenato dalla parte melodica, molto bella la parte finale in cui il menestrello Pierpaolo Capuano assume il ruolo di protagonista assoluto del brano.

De ‘Il Canto Delle Sirene‘ è uscito un video il mese scorso, il brano si alterna tra parti impetuose ed altre più riflessive, in queste è sempre la voce ad ergersi assoluta protagonita, il resto vede un bel tappeto di tastiere a sancire il lato progressive della band. Di ‘Fragments Of Stars‘ abbiamo già parlato arriviamo così alla conclusiva ‘Armor Of Ice‘ che si distingue per partiture indubbiamente più veementi e accenni dark/gothic, senza dubbio il pezzo più adrenalinico dell’Ep.

Arrivati alla conclusione posso dire che, a parte la produzione non perfetta, ‘Fragments‘ riesce dopo un paio di ascolti a prendere le misure e risultare un ottimo antipasto per il futuro full-lenght, aspettiamo quindi fiduciosi il nuovo lavoro che dovrebbe fungere da punto di svolta nella carriera degli Alchem.

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

  1. Spirits Of The Air
  2. Il Canto Delle Sirene
  3. Fragments Of Stars
  4. Armor Of Ice
  • Anno: 2016
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Progressive Dark Alternative Rock

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