Voto: 4
Bentornati, carissimi ed assidui lettori di IDM!
Come ben possiamo renderci conto, settembre sta volgendo al termine e dopo una lunga pausa dall’informatica, mi sono detta che era giusto tornare al lavoro con una nuova recensione!
Questa volta ho tra le mani il nuovo disco dei Tiresia Raptus, che porta il nome di ‘Diaspora’: 8 tracce, di cui l’ultima è la titletrack. Il progetto pare articolarsi su basi concettuali e presenta come unico membro stabile Carlo Gagliardi, al lavoro già dal 2010.
Ma passiamo alla sostanza: sebbene per l’ennesima volta mi capiti all’orecchio qualcosa che non vuole essere etichettata, il mio compito è indirizzare gli ascolti di coloro che leggono… quindi… possiamo sommariamente definire questo album come in prevalenza ambient, con liriche tendenti al martial industrial o ancora apocalyptic folk, anche se gli effetti rimangono afferenti all’elettronica di vario tipo.
Le prime due tracce sono quasi gradevoli, ma essendomi presa come al solito tutto il tempo per capire se si trattasse di genio o meteora, posso affermare – sempre in modo del tutto soggettivo – che l’esecuzione è buona ma alla fine non invoglia la ripetizione dell’esperienza uditiva. Lo scoglio maggiore è il nucleo centrale della scaletta, in cui vi sono così tante correnti musicali mescolate che mi è difficile quasi attribuirle ad un concept organico e lineare: sono interessanti quei picchi grotteschi che spesso le tracce prendono, sono estremamente gradevoli le influenze dei vocals, ma quando ascolto un album di otto tracce mi aspetto di trovare per lo meno quel tocco di omogeneità che mi eviti di rimanere perplessa – non certo poi, l’impressione che sia una compilation. Ed è quello che sono tuttora, dopo svariati “riproduci” dei brani. So che non bastano le ambience a fare una buona canzone e che chi ci è riuscito è rimasto nel genere dell’ambient noise egregiamente, ma così, forse, sarebbe meglio prendersi una pausa e pensare a quale strada prendere.
BlackLux
- Anno: 2015
- Etichetta: BloodRock Records
- Genere: Occult Rock, Ambient
Links: