Voto: 7.5

Debutto assoluto su lunga distanza per i triestini Afterglow, nati nel 2010 e che oggi ci propongono questo album omonimo, totalmente prodotto registrato e mixato dalla band stessa.

Partiamo proprio da qui, perchè essendo una autoproduzione completa devo fare i complimenti alla band per il bilanciamento dei suoni e l’ottima resa sonora del disco, primo grande punto a favore di questo lavoro, che risulta competitivo fin dai primi approcci e che durante tutto il suo prosieguo non annoia, offrendo all’ascoltatore diverse soluzioni che diversificano i brani.

Ci troviamo di fronte ad un songwriting maturo, con un forte appeal radiofonico, non scontato, a cavallo tra un graffiante rock di stampo americano e un brit pop inglese di base, condito con influenze eterogenee che ben si amalgamo nel tessuto sonoro della band triestina.

A completare il quadro l’ottima e personale voce di Guglielmo Cok, melodica ed espressiva, sempre rivolta all’interpretazione e mai alla dimostrazione tecnica; paragone questo che può essere esteso a tutta la band, che anzichè perdersi in vorticose e inutili lezioni di solfeggio, mira dritto al punto, creando canzoni snelle ed efficaci.

Se proprio dovessi inquadrare la band, cosa che non mi piace fare ma che in questo caso ritengo necessaria, li definirei come dei Placebo più ragionati e meno psichedelici, non meno energici.

Il disco si muove bene tra pezzi più tirati al limite dell’hard rock (l’iniziale ‘Tell me’ e la successiva ‘The Blindfold Down’ su tutte), pezzi più ragionati ed atmosfera (splendida in tal senso la conclusiva ‘One By One’ con una voce centrata da far paura) e ballad da airplay radiofonico, che per fortuna (e con mio personale plauso) non risultano melense ma incredibilmente interessanti (su tutte ‘Fallen’ e il suo inserto di chitarra classica alla Eagles).

Tirando le somme, debutto assolutamente positivo, che forse non farà gridare al miracolo, ma che risulta vincente sotto ogni aspetto, competitivo anche al di fuori delle mura italiche e che merita un ascolto più che attento dai padiglioni rockettari.

 

Enrico Pulze

 

TrackList

  1. Tell Me
  2. The Blindfold Down
  3. Time
  4. Fallen
  5. Go Fuck Yourself
  6. 4th Step
  7. Quicksands
  8. Nettle
  9. Misread
  10. One By One
  • Anno: 2015
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Rock

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