Voto: 7.5

Per rendersi conto che i Thunder Rising sono musicisti di lungo corso non serve leggere la corposa biografia dei componenti, perché bastano veramente poche note del primo brano di “Sole Freddom” per capire la levatura dell’intero lavoro.

Formati nel 2013 i Thunder Rising esordiscono con un album omonimo nello stesso anno.

Due anni dopo ci propongono un mini album di cinque brani, dove alla voce si alternano il vocalist originario della band, Mark Boals (che vanta collaborazioni con Yngwie MalmsteenRing of FireRoyal Hunt e attualmente Dokken) il quale per questo album ha prestato la propria voce solamente alla prima traccia del disco, e il promettente Alessio Spini, decisamente all’altezza della ruolo ereditato.

La band si completa con Frank Caruso (Firehouse *quelli italiani (N.d.A)*, Strings 24Arachnes), Corrado Ciceri (FirehouseWine Spirit), Gabry Baroni e Andy Ringoli.

Se il materiale proposto sembra quantitativamente poco i più scettici dovranno ravvedersi e smetterla di storcere il naso ascoltandolo. Quantità non è sinonimo di qualità, e questo disco, con sole 5 tracce, lo dimostra ampiamente.

La prima traccia “The Best Things Are Free”, unica con Mark Boals alla voce in questo lavoro, ci dà subito l’idea del sound caratterizzante la band. Un hard rock moderno, piuttosto vicino come sonorità ai Whitesnake dei tempi più recenti, con chitarre corpose e una voce decisamente melodica ma potente.

“Let Me Breathe” spiazza per l’intro dalle atmosfere elettroniche, per poi lasciare spazio ad un hard rock più massiccio, con chitarre più aggressive, che padroneggiano gran parte del pezzo. Ottimo esordio per Alessio Spini, nuova voce del gruppo.

Tempo di ballad, come ogni metà album che si rispetti, e “Blind Without You” è decisamente una ballata melodica ben strutturata, sognante ma incapace di stuccare o spazientire l’ascoltatore più pignolo ed esigente.

“Break The Cage” ci riporta ad un hard rock più grezzo, prettamente “american”, mentre chiude il lavoro dei Thunder Rising, sorprendentemente, un pezzo strumentale. In “Lightning, Thunder and Rainbow” all’opera solo le chitarre di Caruso e Ringoli, quasi sei minuti di magie che apprezzo ma, devo ammetterlo, essendo estranea al mondo del tecnicismo, riuscirei difficilmente a recensire in modo più preciso.

Per togliervi la curiosità non vi resta che ascoltare l’album!

 

Valentina Viper Martini

 

TrackList

  1.  The Best Things Are Free
  2.  Let Me Breathe
  3.  Blind Without You
  4.  Break The Cage
  5.  Lightning, Thunder and Rainbow

 

  • Anno: 2015
  • Etichetta: Scarlet Records
  • Genere: Hard Rock

 

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