Voto: 8.5
Come dobbiamo interpretare un album costituito da tre brani nuovi più altri dieci registrati live? Solitamente la discografia “arcaica”, di una quindicina di anni fa, usava questi espedienti per chiudere con le band: manca un album per concludere un deal, bene, si prendevano gli ultimi brani inediti e ci si aggiungeva un live per rendere più appetitoso il piatto. Si chiamavano “mosse commerciali”. Ma parliamo di tanti anni fa, probabilmente troppi. Quindi spero di non sbagliarmi se vedo questa nuovo “Make Your Stand” al contrario e cioè un ottimo biglietto da visita per far conoscere il nome della band da parte della Zeta Factory Records, l’attuale label della band. Ed ottimo lo è davvero, diamine!
Possiamo parlare di un capolavoro? Si, possiamo e soprattutto dobbiamo! I Klogr ci deliziano con la loro musica dall’inizio alla fine. I tre brani nuovi non sono altro che il proseguo artistico di una band assolutamente speciale in grado di riuscire a prendere le strutture classiche degli anni ’80/90 (dai Metallica del black album a quelli di “St. Anger” passando per i Faith No More di “Epic” ma anche attraverso gli Alice in Chains di “Facelift” e “Dirt” e soprattutto dai mai dimenticati -almeno per il sottoscritto- Warrior Soul di “Last Decade Dead Century” e “Salutation from the Ghetto Nation”) e reinventarle completamente in un tessuto Alternative parecchio in voga oggi, vedi Shinedown, Alter Bridge, Creed e Blackstone Cherry. Soprattutto varie inclinazioni vocali mi hanno ricordato l’immensa voce di Kori Clarke (vedi ad esempio “Guilty and Proud” e soprattutto “Silk and Thorns”) che unita a quella graffiante prettamente Metal Rock di Rusty partoriscono un ibrido Alternative Metal da favola che ti fa venire la pelle d’oca al primo ascolto. Ecco, si, i Klogr riescono ad emozionarti da subito. E chiaramente non è cosa da poco.
Aggiungete il fatto che anche tutto il lungo live gode di una registrazione cristallina che esalta completamente tutte le caratteristiche della band e il gioco è fatto. Capirete al volo che questa è la band del futuro in Italia. E dobbiamo essere orgogliosi di ciò visto che i Klogr non hanno nulla da invidiare a nessun mostro sacro anglosassone.
Insomma i presupposti per emergere alla grande ci son tutti, soprattutto negli States (la band ha già all’attivo un lungo tour europeo di supporto ai Prong nel 2014) vista, purtroppo, la classica stupida e inconcepibile esterofilia della nostra cara italietta. Complimenti ancora!
Mariano Fontaine
Nota di Francesco: questo disco esce accompagnato da un dvd contenente l’intera registrazione del ‘Live in Trezzo’ da cui provengono peraltro le bonus track del cd. Dunque se volete farvi un’idea a tutto tondo della dimensione live dei Klogr questa è l’occasione giusta. Lo stesso dvd contiene inoltre qualche “behind the scenes”, ulteriore ciliegina sulla torta di un prodotto di per sé già più che gustoso.
TrackList
- Breaking Down
- Make Your Stand
- Breathing Heart
- Draw Closer (Live)
- Zero Tolerance (Live)
- King Of Unknown (Live)
- Failing Crowns (Live)
- Vultures Feast (Live)
- Hell of Income (Live)
- Silk And Thorns (Live)
- Bleeding (Live)
- Guilty And Proud (Live)
- Guinea Pigs (Live)
- Anno: 2015
- Etichetta: Zeta Factory Records
- Genere: Alternative Rock
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