Voto: 8

Oggi mi confronto con l’ascolto dell’album ‘DreamWalk’ dei milanesi Xternals. Secondo full lenght per la band che ci propone un rock/metal industriale, massiccio e aggressivo.

Un lavoro lodevole prima di tutto dal punto di vista della qualità della produzione: curata da Marco Coti Zelati (Lacuna Coil) è potente, pulita e mette in risalto gli attributi di ogni singolo musicista.

Il primo pezzo ‘Sekhmet’ esordisce con il canto etnico di un didgeridoo e subito dopo ci picchia in faccia con un suono enorme: le chitarre taglienti di Riccardo Lausdei, il basso cazzuto di Carlo Dones e la batteria intensa di Enzo Arcadi si sposano con le perle di Luca Oldani sui tasti bianchi e neri. Le linee vocali melodiose e cattive di Alessandro Tripodo alternano sapientemente diversi stili dal growl allo scream a quelli più puliti. Degni di nota i cori pieni e avvolgenti che mi riportano alla mente gli olandesi Textures.

I pezzi dell’album scorrono schizzando come schegge impazzite di un ordigno appena esploso, che si piantano addosso per lasciare cicatrici uditive indelebili. Come ‘Famke’, un’onda d’urto di note che solleva per poi sbattere nuovamente a terra in un tripudio di calore musicale.

‘Let Hours Blue’ rallenta la corsa senza fermarla, con lo stesso stile aggressivo ma con dei riff di chitarra che quasi cullano.

Il singolo ‘Dreamwalk’ sussurra all’orecchio come per raccontare un segreto, per poi urlare in faccia tutta la sua pienezza, mentre ‘Faries’ ci accompagna alla fine di quest’avventura quasi con garbo, inserendo suoni di strumenti musicali insoliti per il genere della band.

Curiosa di sentirli dal vivo non posso che consigliarvi l’ascolto di questo album.

Christiane TNT

TrackList

  1. Sekhmet
  2. Building Better Worlds
  3. Sixteen
  4. Famke
  5. Late Hours Blue
  6. Harlem Struggle
  7. Dreamwalk
  8. Ad Der All
  9. Globular Cluster
  10. Faeries

 

  • Anno: 2015
  • Etichetta: Bagana Rock Agency
  • Genere: Industrial Metal

 

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