Voto: 6.5
Niente male per un ep concepito in nemmeno sei mesi dalla nascita della band. I The Experiment One propongono una musica che più che al metalcore si avvicina a un solido e roboante (post) deathcore, e riescono a non ristagnare nei canoni del genere adottando piuttosto soluzioni che sanno spaziare e rendere ben meno scontato questo prodotto.
Ne esce un disco vario, in cui risaltano soprattutto ‘A Burning World’ con un sound delle chitarre davvero glaciale, quasi black in alcuni punti (es. il riffing di apertura), e la title-track ‘Monolith’ che parte piano e man mano cresce nel suo incedere, melodica e al tempo stesso misteriosa.
Non hanno fretta i The Experiment One, e questo è un punto di forza: non cadono nella trappola dell’aggressività fine a se stessa, ma danno vita a un prodotto ragionato e riuscito che lascia intravedere varie possibilità di sviluppo. Interessante soprattutto come non vengano inserite vocals ad ogni costo, ma venga lasciato alle chitarre il giusto spazio per divagare. A presto, spero.
Francesco Salvatori
TrackList
- Dream To Believe
- A Burning World
- The Love And Skull
- L’intermezzino
- Points Of View
- Monolith
- Anno: 2015
- Etichetta: Autoprodotto
- Genere: Metalcore