Voto: 6.5
Gli Avoral sono un quintetto formatosi nel 2011, a Milano, la cui proposta è indirizzata verso un veloce heavy/epic metal vecchia scuola con alcuni richiami al progressive. Già autori di un EP, i nostri sono giunti alla release del loro primo LP, ‘War Is Not Over’, lavoro di sette tracce rilasciato nel gennaio del 2015. Attualmente, la band si trova sotto la label Club Inferno Ent.
Bene, andiamo subito a cominciare!
Il pacchetto, composto da tracce tra i cinque e gli oltre sette minuti, si apre con ‘Ivory Gates’, brano che propone un ritornello orecchiabile che riproduce la melodia principale proposta dal flauto, qui suonato dall’ospite Maurizio Cardullo (Folkstone). Il gruppo non ci concede un attimo di respiro, con tanto di assolo adrenalinico. Leggermente confusa la chiusura con le voci in sovrapposizione. Altro brano dall’incedere strumentale incalzante è ‘Unwanted Treason’, melodica e allo stesso tempo furiosa. Un’apertura più delicata, che ci rimanda alla ballad, apre ‘Take The Power’, ma non bisogna farsi ingannare dall’intro, perchè nell’aprirsi il pezzo diventa galoppante, accompagnato da un ritmo dai sapori piuttosto power e un ritornello orecchiabile, che accoglie, inoltre, un intermezzo di violino ad opera di Laura Brancorsini (The Clan ed ex componente dei Furor Gallico). E passiamo ora ad ‘I’ll Rise Again’, che modera, questa volta, la velocità, mettendo più in risalto il vocalist Frank, con brevi interventi di supporto di un terzo ospite, Davide “Daevil” Valerine dei deathsters Obsolete Theory, forte di una voce cavernosa, e, nuovamente, di Maurizio Cardullo, che questa volta si occupa della cornamusa nella chiusura. Traccia dalle tinte oscure è ‘Dark Cave Melody’, corto intermezzo chitarristico che copre meno di tre minuti, in cui le due asce ritornano brevemente a ruggire.Ed eccola colpire, inaspettatamente, la penultima traccia, ‘Journey To The Glory’. Il brano in questione, che favorisce nuovamente la velocità, sa essere adrenalinico e allo stesso tempo variegato, riproponendo gli archi, delicati e decisi, nonchè i ruggiti di supporto del Valerine, il tutto sorretto a dovere da un degno lavoro da parte di chitarre, basso e batteria. Ben fatto. A precedere la chisura del sipario è l’omonima ‘War Is Not Over’, una traccia che, oltre all’ormai conosciuto comparto strumentale veloce e articolato, sfrutta in maniera atmosferica la combo chitarre più voce, come se riproducessero un rituale. L’outro è composta dal suono di un violoncello, ad opera di Simone Malan (dei folksters Henderwyd).
Tiriamo ora le somme…‘War Is Not Over’ gioca a tutta forza le proprie carte, proponendoci un lavoro che sa essere anche complesso e ponderato, sul piano strumentale, che talvolta si sbilancia un poco con assoli sì articolati, ma che ho trovato, a volte, un po’ troppo lunghi. Parlando degli ospiti, è sfruttata a dovere la loro presenza, e il loro apporto non va assolutamente sottovalutato. L’impegno dal punto di vista creativo sul piano canoro è, a propria volta, palese e apprezzabile, benchè debba confessare che il cantato, in sè, non mi convinca molto: lo trovo ancora molto grezzo, e ritengo (non me ne si voglia) che possa giovare non poco alla band raffinarlo per mezzo dello studio, per meglio amalgamarsi al sound. Si tratta, comunque, di un esordio onesto, e gli amanti dell’epic veloce e articolato apprezzeranno.
Francesco Longo
TrackList
- Ivory Gates
- Unwanted Treason
- Take The Power
- I’ll Rise Again
- Dark Cave Melody
- Journey To The Glory
- War Is Not Over
- Anno: 2015
- Etichetta: Club Inferno Ent
- Genere: Heavy Epici Progressive Metal
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