Voto: 6.5

Esordiscono con questo Ep dal titolo ‘Ep’15‘ i senesi Skullbreakers fondati nel lontano 2008 con un moniker diverso (Meres of Twilight), e lo fanno dopo qualche cambio di formazione che li vede adesso in forma stabile con Luca Palmieri alla voce, Jack the Fugitive alla chitarra, Flavio Ritondale (nostra vecchia conoscenza negli ormai defunti Ver Sacrum) all’altra chitarra, Samuele Tondo al basso e Daniel Il Fionda alla batteria. La band nel corso degli anni si è distinta nel proporre brani propri e cover dei migliori act metal, dai Judas Priest ai Gamma Ray.

La musica che ci viene proposta è un heavy metal tendente al power ma con molte influenze maideniane e con testi incentrati su epiche battaglie o eventi storici.

Dopo la intro che ci introduce nel campo di battaglia parte ‘Hill of Montaperti‘ che ovviamente parla della storica battaglia avvenuta nel 1260 tra guelfi e ghibellini in quel del colle di Montaperti. Nel testo viene citato anche il sommo poeta Dante che ne descrisse la sanguinosa battaglia che vide Siena trionfare sull’odiato nemico. Musicalmente parlando invece ci troviamo di fronte a una cavalcata maideniana trascinante sia per le tematiche ascritte che per lo svolgimento sonoro, qualche pecca si nota nei cambi di passo ma complessivamente è un bel brano con un coro epico avvincente ‘Onward to the battle, onward to defend our land Bloodshed in the valley, Siena will resist‘, riff ben inseriti e un ottimo assolo. Per me è il brano migliore in assoluto dell’Ep.

A seguire ‘Hastings 1066‘ che ci riporta invece allo scontro tra sassoni e normanni che vide la vittoria di Guglielmo I grazie alla sua abilità e la morte di Aroldo II, come spero molti di voi sapranno. Tornando alla musica, qui mi piace molto il cantato di Luca Palmieri nelle parti più aggressive ancora da affinare, ma perlomeno dimostra personalità. I ritmi si fanno più serrati, il pezzo appare più roboante rispetto al precedente, anche se meno coinvolgente, manca il coro che ne determini l’uso durante i live. In ogni caso tecnicamente anche se la produzione è troppo anni ’80 sembra che i ragazzi siano all’altezza.

Blood Over Blood‘ chiude il trittico di brani inediti, qui si narra della leggenda (sempre di territorio e storia senese) della strage dei Tolomei ad opera dei Salimbeni durante una rustica merenda, storicamente ciò non è mai stato provato tranne che il colle dove ciò potrebbe essere avvenuto si chiama appunto di Malamerenda. Il brano è sanguinario come la storia in sè, gli Skullbreakers affondano il colpo seguendo lineee più speed, qui si mettono in evidenza il coro e un solo davvero di valore.

Chiude l’Ep la cover dei Judas Priest ‘Jawbreaker‘, e quando si toccano i maestri bisogna fare molta attenzione, forse era meglio proporre qualcosa di meno impegnativo. Se non altro hanno il coraggio di proporla in versione live dimostrando di non temere il giudizio di pubblico e critica, il mio tra le righe lo avrete già capito, comunque onore al coraggio, il rischio era alto ma alla fine si salvano, in giro c’è molto ma molto di peggio.

Tornando agli inediti per chiudere la recensione posso dire che con una produzione all’altezza, con un tocco di originalità musicale in più inserendo qualcosa di meno scontato si può riuscire a tirare fuori materiale migliore, e a questo proposito la band è già al lavoro alacremente. Le basi ci sono, in fondo sempre di heavy metal si parla e se si affinano certe sbavature si può far conrtenti tutti, sicuramente gli amanti del metal ottantiano qui saranno a loro agio. Aspettiamo quindi la prossima mossa del combo senese, l’intero Ep è disponibile in streaming a questo link.

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

1. Onward to the Battle

2. Hill of Montaperti

3. Hastings 1066

4. Blood Over Blood

5. Jawbreaker (live)

 

  • Anno: 2015
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Heavy Power Metal

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