DEATH SS / BULLDOZER – Jingle Hells

Voto: 8

Due delle le più grandi band metal italiane unite in questo progetto natalizio è quanto di meglio ci si possa aspettare. Death SS e Bulldozer hanno inciso questo Ep dal titolo ‘Jingle Hells‘ uscito nel periodo di natale nel quale troviamo l’inedita ed omonima track suonata e cantata insieme, per poi scambiarsi due loro brani rifatti alla propria maniera. Infatti i Death SS hanno risuonato la potente ‘Fallen Angel‘ tratta dal primo omonimo e mitico singolo della band milanese datato 1984 e i Bulldozer la tellurica ‘Murder Angels‘ che fu tra le prime composizioni dell’allora band pesarese (ora tosco/marchigiana) e uscita nel singolo ‘The Horned God of the Witches‘ nel lontano 1981.

Cosa dire? ‘Jingle Hells‘ è deflagrante più che mai, AC Wild canta come nelle sue abitudini trascinandoci nel male tetro dei suoni profusi dai Death SS con Steve Sylvester maestro di malignità vocale, il bello di questo brano è il riuscire ad accomunare i suoni thrash dei Bulldozer all’horror metal dei Death SS un unione che poteva non essere così facile come invece è uscita fuori. Lode eterna quindi ai due gruppi che rivoluzionano il natale a modo loro giocando nel ritornello con la canzone storica del natale stesso. Insomma un esperimento riuscito in pieno e che consiglio a chiunque ami le due band orgoglio della nostra nazione all’estero!

Segnalo, ma tanto la conoscete, la bellissima copertina ad opera di Enzo Rizzi Heavy Bone che non ha bisogno di presentazioni ai metallari più attenti.

Le versioni dei due brani seguenti sono poderose, ‘Murder Angels‘ viene per così dire bulldozerizzata e ne guadagna in impatto più di quanto non lo sia nella versione originale, sugli scudi le chitarre con dei solo pazzeschi a cura di Andy Panigada e Ghiulz Borrani, ma certo non da meno una parte ritmica devastante a cura del basso di Pozza e della batteria di Manu, grandi!

‘Fallen Angel‘ riceve una spinta satanica e sia pure velocissima assume quel tocco Death SS che ne fa una versione al cardiopalma, anche qui basso (Glenn Strange) e batteria (Bozo Wolf) devastanti e chitarra che cuce e ricama riff su riff (Al DeNoble) senza dimenticare Freddy Delirio alle tastiere.

C’è poco da aggiungere, c’è solo da sperare che questa collaborazione non rimanga un caso isolato e che le due band trovino il modo di farci altre graditissime sorprese in futuro!

Klaus Petrovic