Voto: 6.5

Di nuovo Vardan. Non so se quest’anno abbia deciso di far uscire un disco al mese, ma la media fin ora è quella visto che a gennaio uscì ‘Verses From Ancient Times’. E, se i lavori ancora precedenti non mi avevano convinto pienamente, devo dire che il nuovo anno sembra aver portato con sé nuova linfa all’interno del depressive black metal che il nostro ci regala.

Mantenendo le sensazioni di nichilismo e alienazione, Vardan torna ad inserire nella sua proposta un ambientalismo alla Burzum che a volte si mantiene più timido (‘Pt.2’ – avete in mente le note delicate nascoste dietro al riffing di ‘Dunkelheit’?), altre invece si fa più intraprendente e dominante (‘Pt.4’). Il brano che ho trovato più interessante è anche il più lungo del lotto, vale a dire ‘Pt.5’, animato da una maggior varietà nelle linee proposte (seppur non nei ritmi) e anche da qualche sperimentazione a livello vocale. Ecco, la voce: non che altrove suoni fuori luogo o invasiva – tutt’altro – ma non si mostra ancora in grado di dare quell’imprinting che potrebbe significare un salto di qualità.

Forse ‘Verses From Ancient Times’ mi era piaciuto un pelino di più ma non posso comunque negare la buona fattura di questo lavoro. Se poi Vardan volesse concedermi la grazia di comporre nuovamente qualcosa in ¾ (in passato aveva funzionato), beh, ne sarei particolarmente felice.

 

Francesco Salvatori

 

TrackList

  1. Pt. 2
  2. Pt. 3
  3. Pt. 4
  4. Pt. 5
  5. Pt. 6

 

  • Anno: 2015
  • Etichetta: Moribund Records
  • Genere: Black Metal

 

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