Voto: 8

Salve salvino ragazzi! Oggi recensisco i Total Death, gruppo (autodefinitisi sulla loro pagina facebook Vegan Thrash Terrorism, hahahaha) Thrash/Death di Busto Arsizio (VA) composto da: Paolo Azzimonti (Vocals & Guitars), Umberto Restelli (Bass), Federico Monti (Guitars), Alessandro Mori (Drums) e propongono il loro secondo album in studio “The Pound of Flesh” (avevamo già recensito il precedente ‘Well of Madness’, n.d.Francesco).

Voglio cominciare parlando di un argomento spesso sottovalutato: l’artwork di copertina. Ottimo lavoro da un punto di vista grafico e una buona intuizione per quanto riguarda il concept formale. Questo lavoro rappresenta un’intelligente commistione tra “And justice for all” dei Metallica e una copertina qualunque dei Cannibal Corpse/Sodom, a sottolineare (secondo me) il parallelismo tra la velocità del Thrash e la brutalità del Death.

Per quanto riguarda l’aspetto musicale quello che posso dire è molto semplice e conciso: i Total Death sono, da un punto di vista tecnico e professionale, il miglior gruppo “underground” che abbia mai avuto l’occasione di recensire.

I suoni dell’album sono curati al dettaglio e non scorgo nessuna imperfezione grave, tutto è perfettamente bilanciato e godibile. Gli arrangiamenti sono maturi, potenti e mai banali. I “Bustocchi” sono riusciti a creare un sound massiccio scolpendo il loro groove a colpi di thrash teutonico, è infatti marcata l’influenza da parte di Kreator e Sodom, legando il tutto con la brutalità del Death, sia per quanto riguarda le fondamenta musicali che l’impostazione vocale.

Scendendo nel merito di ogni singolo strumento devo dire che; le chitarre sono ben fatte, le ritmiche sono ben amalgamate e definite, gli assoli sono taglienti e azzeccati. La batteria palesa suoni più che pregevoli, una cattiveria giustissima e una sapiente capacità di essere al contempo ignorante e legata agli stilemi Thrash/Death senza però risultare scontata (ottimo lavoro). Il basso fa il suo lavoro andando ad aumentare la dose di metallo prescritta dai Total Death, buone linee e suono che spacca. Dulcis in fundo la voce, che dire se non: semplicemente perfetta per i Total Death. L’aggressività, la potenza e la convinzione delle vocals fanno salire un album già di per se ottimo ad un altro livello. Queste linee sono cucite sulle corde vocali del cantante/chitarrista Paolo, che propone una dimostrazione di “raw” che vincolano in maniera decisa la vena Thrash della band con quella più squisitamente Death. Se avessi i pollici più in su di così li starei infilando nel culo del mio vicino di casa del piano di sopra.

Bravi giovani, direi che non potevate convincermi più di così! Consiglio caldamente ad ogni amico lettore, che voglia farsi una sana scorpacciata di metal fatto bene, di andare a vedere live i Total Death.

Insomma non mi resta che fare un in bocca al lupo ai Total Death per il loro futuro e a voi amici lettori un buon ascolto e di trovare un’ interpretazione vostra al disco.

Stay Metal

Stay Brutal

 

Luca Fiorini

 

Tracklist

  1. Intro
  2. Downers
  3. Vhemt
  4. Morphine
  5. Haunted
  6. Four Walls – The Black Perfection
  7. Hybris
  8. Synthesis Of Human Failure
  9. Forced Path
  10. No Last Bullet
  11. The Pound Of Flesh

 

  • Anno: 2015
  • Etichetta: Punishment 18 Records
  • Genere: Thrash/Death Metal

 

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