Voto: 8

Non avevo ancora sentito parlare dei milanesi Schysma, quintetto in attività da circa cinque anni, e con all’attivo prima un EP (Imperfect Dichotomy), rilasciato nel 2012, e ora questo LP, ‘Idiosyncrasy’, release forte di una decine di tracce, e che propone una miscela tra prog metal e sonorità che si rifanno alla musica elettronica, con richiami al symphonic metal. Il gruppo si trova, attualmente, sotto l’etichetta Revalve Records.

Bene, andiamo subito a cominciare!

La prima canzone, ‘Lost in the Maze’, si apre in maniera sparata e melodica, mettendo immediatamente in risalto il  mix proposto dalla band. Il brano è caratterizzato da una struttura variegata e un cantato tendente all’acuto, ad opera di Riccardo Minicucci (anche vocalist degli Ananke, e già ai tempi del disco Diary of an Illusion m’aveva fatto una buona impressione). Partire in maniera diretta può essere rischioso, ma in questo caso paga, e infatti ci troviamo dinanzi ad un buon pezzo d’ apertura, scorrevole e piacevole all’ascolto. Da una partenza esplosiva, ci troviamo ora una traccia meno movimentata e “riflessiva”, ‘The Noise of Silence’, che dà più spazio agli strumentisti, i quali, successivamente, ci accompagnano in un lungo intermezzo ove la fanno da padroni sulla voce, e in cui è principalmente il chitarrista Vladimiro Sala, in assolo, a muoversi da protagonista.

‘Heremetic’, apertaci delicatamente dalla chitarra, è una canzone che si fa più dura e varia mano a mano che progredisce, grazie al percettibile tocco introdotto da ogni singolo musicista, e che muta, allo stesso modo, come il corso di un fiume. Un riff più cattivo dà il via a ‘Pendulum’, pezzo che propone uno stile mutevole, in particolare il singer si divide in due entità precise: la prima è melodica e ponderata, la seconda è dedita ad un cantato più strillato e diretto, che in determinati momenti ricalca, più o meno, il growl, sotto una chitarra che, in un’occasione, unita alla voce, propone dei richiami che quasi quasi mi hanno ricordato il metalcore (ugh). Non male il risultato complessivo, ma a tratti rischioso.

Un suono “desertico” presenta ‘Midgal’, con cui finiamo, invece, su lidi decisamente più orecchiabili, grazie anche all’agile vocalist, che ricrea un ritornello particolarmente melodico. Anche ‘Supreme Solution’ può essere suddivisa in più parti: se la prima ci rimanda ad una quieta e solenne ballad che scalda appena i motori, nella seconda abbiamo invece uno stile che ricalca parzialmente la cavalcata heavy metal, per una gradita sfuriata che s’acquieta nell’outro, ridando spazio allo stile più pacato e melodico della band. Un po’ dream theateriana è ‘Need a Chance’ , che alterna sezioni melodiche con altre più martellanti, mentre la combo chitarra più batteria costituisce il dolce incipit di ‘Invictus’, inizialmente semplice sul piano strutturale, ma comunque efficace, ove abbiamo anche un cangiante vocalist, che torna a riproporre quello stile di cantato più urlato, già conosciuto alcuni brani addietro.

‘Sinners’ si muove su sonorità più pesanti e oscure, Minicucci ripropone il suo  “growl”, alternandolo ad una timbrica melodica che crea un buon equilibrio con le sonorità più dark sfruttate dalla band, la quale si muove agilmente anche sotto queste spoglie, per una traccia riuscita ed inaspettata. ‘Time Man’, traccia conclusiva, propone un approccio più diretto, con una buona prova chitarristica, con un Vladimiro che qui fa leva sull’adrenalina, e a cui si collega ben bene il cantato.

Bene, tiriamo ora le somme…sono diverse le sfaccettature che compongono questo ‘Idiosyncrasy’, e francamente le ho apprezzate quasi tutte. Musicalmente preparati e certo non alle prime armi, gli Schysma possono essere un’interessante scoperta per chi apprezza il progressive, e a costoro consiglierei l’acquisto del disco in questione, che tuttavia potrebbe incontrare l’interesse e l’approvazione anche di quegli individui che non ascoltano suddetto sottogenere come il pane quotidiano.

 

Francesco Longo

 

TrackList

  1. Intro
  2. Lost in the Maze
  3. The Noise of Silence
  4. Heremetic
  5. Pendulum
  6. Midgal
  7. Supreme Solution
  8. Need a Chance
  9. Invictus
  10. Sinners
  11. Outro
  12. Time Man

 

  • Anno: 2015
  • Etichetta: Revalve Records
  • Genere: Progressive Metal

 

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