Voto: 7

Gli Alkoholizer hanno le idee decise su come conquistare il mondo: thrash metal, birra a litri, cattiveria e pogo. Già dall’art cover di “Free Beer….Surf’s Up!!” sembra di essere catapultati come per incanto nel decennio d’oro del thrash, anzi direi (senza esagerare) di buona parte del metal in generale.

Le prime nove tracce che ne fanno parte non fanno altro che confermare da subito quanto appena detto. La sensazione di essere tornati indietro di trent’annic’è tutta: un massiccio thrash metal con venature hardcore che resta in linea di massima uniforme, senza cedere a commistioni con ultetiori generi. A fare da eccezione, se vogliamo essere pignoli, c’è la conclusiva “Stop Hit Off The Ghetto”, la loro “Bring The Noise” giusto per capirci: un buon crossover al cui thrash di base viene accostato un cantato avvicinabile al rap. Niente di rivoluzionario quindi, si parla di un’eccezione a cui già gli Anthrax ci avevano preparato negli anni 90 e che funziona se fatta bene, come in questi casi. Questo secondo album del gruppo sardo ricalca in linea di massima lo stile già adottato nella loro prima uscita, quel “Drunk Or Dead” datato 2009: impossibile non fare paragoni con Exodus in primis ed in generale con l’ondata thrash della mitica Bay Area senza dimenticare, soprattutto per il lato goliardico ed alcolico, i tedeschi Tankard, fedeli portabandiera del cosiddetto “Beer Metal” a cui il gruppo nostrano si rifà.

I brani scorrono molto velocemente, coinvolgono l’ascoltatore con la loro violenza sonora, con i riff decisi e gli assoli ben strutturati. I cori sono brevi, di facile memorizzazione e da urlare con le corna alzate, alternando l’headbanging furioso a delle belle sorsate di birra. Siamo davanti ad un gruppo che il thrash lo ascolta da quando è in fasce, e lo ripropone come se fosse la cosa più naturale di questo mondo. Non si cerca la modernità da un album degli Alkoholizer, ce l’avevano fatto capire con “Drunk Or Dead” e ce lo ribadiscono ancora meglio con “Free Beer….Surf’s Up!!!”, ma come potete dire di no ad un thrash così grezzo e (passatemi il termine, che vuol essere un complimento in questo caso) datato? Farà la felicità di tutti i metallers old school, senza dubbio. Buon ascolto!

Elena Merlin

TrackList

  1. The Hogmosh – Nozno Strikes Back!!!
  2. Faceless
  3. Surfin’ Beer
  4. Breathalize And Destroy
  5. System Aberration
  6. Never Come Back Sober!!!
  7. Antisocial Trap
  8. The Skating Madness
  9. Mind Pollution
  10. Stop Hit Off The Ghetto- Join The Boar Party!!!

 

  • Anno: 2014
  • Etichetta: Punishment 18 Records
  • Genere: Thrash Metal

Links:

Facebook

Bandcamp

Autore