Voto: 7.5

Il mio punto di contatto con i Burning Black risale a un concerto di supporto a U.D.O., che la band veneta accompagnò in tour qualche anno fa, in quel dell’Alpheus di Roma. Sinceramente poi non ho più avuto modo di seguire la band trevigiana (siamo anche corregionali dato che sangue veneto e proprio di quella provincia scorre nelle mie vene..) e di questo faccio pubblica ammenda dato che con il presente ‘Remission Of Sin‘ siamo alla terza uscita, ma vedrò di rifarmi quanto prima. Detto questo e detto che la band è attiva da un decennio spaccato con appunto tre full lenght compreso questo e due demo e che ha avuto svariati cambi di formazione considerando che dal precedente ‘Mechanichell‘ (2009) son ben tre gli elementi nuovi e che siamo alla seconda uscita per la tedesca Limb direi di gettarci all’ascolto dei brani e di farvi partecipi delle mie sensazioni.

Dopo l’intro ‘Do Lung Bridge‘ si riscaldano i motori con l’avvincente ‘Mercenary Of War‘ che ci introduce nel mondo dei Burning Black sia nel testo alquanto biografico che nella musica fatta di riff avvolgenti, refrain ruffiani e capacità non da poco che uniscono hard rock (più spiccata questa influenza rispetto al passato) ed heavy metal con puntate allo US Power Metal più classico. Invece ‘Remission Of Sin‘ parla della chiesa e delle sue nefandezze e si sviluppa su trame sonore assai dure alternate a parti più melodiche mantenendo sempre piacevole l’approccio che mai risulta astratto.

Di ‘Flag Of Rock‘ troviamo anche il video ed è stata scelta come singolo probabilmente perchè è il brano più easy del lotto, molto anni 80 e poco aggressivo, comunque di sicuro impatto grazie all’ottimo lavoro delle guitar di Chris ed Eric.

Siamo così arrivati a ‘Crucified Heart’ che indiscutibilmente si presenta come la più incisiva dell’album, tra richiami ai Vicious Rumors e perchè no agli Accept, qui si evidenzia l’ottima parte ritmica ad operta del basso di Simmi e la batteria di Luke. Si distinguono come al solito anche le guitars nell’ottimo bridge che rende il brano più epic/power, aggiungo anche la corrosiva voce di Dan che qui raggiunge le vette massime.

Virata la boa di metà cd con la strumentale e intima ‘Spaceman’s Theory‘ che segue trame inedite ci ritroviamo catapultati con ‘Visionary In A Primitive Future‘ in un lungo brano dove varie sonorità si amalgamano molto bene facendone il migliore dell’album a mio modesto avviso. Forse sperimentale rispetto al trend che i Burning Black seguono da tempo ma riuscire a far coesistere passaggi hard rock con altri thrash (all’inizio) in una struttura prog non è da tutti e quindi apprezzo il tentativo che, ripeto, è ben riuscito, compreso il finale acustico.

Love Me‘ ci riporta su territori a metà tra US Metal e Teutonic metal, in un mix di riff e suoni power e qualche rimando ai Megadeth più melodici forse anche per la voce di Dan simile in alcuni frangenti al rosso statunitense. Stesse coordinate per ‘Soulless Stone‘ che rispetto alla precedente è più mid-tempo e quindi di facile assimilazione. Americaneggiante la tirata ‘Far Away‘ episodio più spiccatamente duro dell’intero album, territorio in cui i ragazzi trevigiani sembrano dare il meglio di se.

Siamo alla fine con ‘True Metal Jacket‘ che riprende un po’ le strutture hard rock di ‘Flag of Rock‘ grazie anche all’uso più evidente di tastiere che ne ammorbidiscono l’impatto. In ogni modo non siamo certo al pop ma l’hard rock è veramente di classe in questo caso e non tradisce le aspettative.

Come ogni cd è il momento delle conclusioni. Questo ritorno dei Burning Black è indubbiamente positivo, c’è molta carne al fuoco ma gestita molto bene. Ora magari cercate di non farci aspettare troppo per la prossima release. Consiglio finale: approcciatevi a ‘Remission Of Sin‘ con la giusta attitudine, è un album che va ascoltato con attenzione e più di una volta per assimilarne ogni sfumatura.

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

01. Do Lung Bridge
02. Mercenary Of War
03. Remission Of Sin
04. Flag Of Rock
05. Crucified Heart
06. Spaceman’s Theory (Instrumental)
07. Visionary In A Primitive Future
08. Love Me
09. Soulless Stone
10. Far Away
11. True Metal Jacket

 

  • Anno: 2014
  • Etichetta: Limb Music GmbH
  • Genere: Heavy Metal

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